Se hai troppi soldi devi pur trovare il modo di spenderli, e Balenciaga aiuta

- di: Barbara Bizzarri
 

Decisamente, quest’uomo ci sta sistemando per le feste (che sono prossime), indicando, attraverso lo sfolgorìo del glam e del fashion system, la vita che ci aspetta. E lo sta facendo con astuzia, progressivamente. Prima le sneakers distrutte. Poi la borsa modello sacco della spazzatura, che confondersi è un attimo e anche gettare al vento (o all’Ama, che è la stessa cosa) duemila euro. Quindi le Crocs riviste e corrette, col tacco e i simpatici pin decorativi autoinneggianti: altri seicento euro polverizzati per un paio di calzature comodissime che sanno tanto di ‘sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna’. Taccio degli amori, che ormai sono andati da un pezzo. E adesso, in questa spoliazione progressiva di denari e vestiti, Demna Gvasalia, direttore creativo di Balenciaga, ci porge, quasi con tenerezza, un asciugamano per avvolgere le terga. Commovente. Chi avrebbe immaginato, uscendo dalla doccia, di essere già perfettamente à la page, in pieno look di tendenza?  La gonna ispirata all'asciugamano nella collezione Ready-to-Wear primavera 2024, è già disponibile per il preordine, al modico prezzo di oltre settecento euro. E che sarà mai, se si tratta di far schiattare d’invidia i vicini: del resto, come diceva il Maestro, non quello di Margherita, è l’invidia il male endemico dell’Italia.

Se hai troppi soldi devi pur trovare il modo di spenderli, e Balenciaga aiuta

Per cui: il pregevole articolo è realizzato in spugna di cotone e l'unica differenza evidente tra questo e l'asciugamano del tuo bagno è che questo ha bottoni e una cintura regolabile all'interno. Oltre a ciò, è inspiegabilmente lavabile solo a secco. La gonna-asciugamano è, ovviamente, un pezzo unisex, e nelle immagini è stata abbinata sopra pantaloni cargo, sotto cappotti oversize e accessoriata con un altro oggetto finto umile: una borsa della spesa da oltre ottomila euro come quella che porti a casa, perché niente dice "Ho più soldi che buon senso" di questa estetica da sciatto appena uscito dalla doccia che si aggira pigramente al supermercato.

Del resto, viviamo in un periodo storico talmente noioso e banale da avere sempre bisogno di spunti di conversazione, e in un certo senso questo genere di moda è come l’arte contemporanea: se ne potrebbe parlare per ore, dato che possedere e indossare questi pezzi distintivi non è semplicemente una questione di look. Si tratta di partecipare alla conversazione culturale in corso, e godersi la valuta che ne consegue: altrimenti a che servono tutte queste trovatine per epater? Anche se tra poco, ovviamente, le vedremo arrivare da Zara. Intanto, Ikea sta già offrendo un duplicato, con l’asciugamano Vinarn da quindici euro: basta aggiungere un paio di clip per tenerlo in posizione, e almeno si può lavare in lavatrice.

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