Bain & Company

- di: Germana Loizzi
 

Bain & Company è una delle più ambiziose società di consulenza strategica al mondo. Fondata nel 1973, ha il proprio quartier generale negli Stati Uniti e una fitta rete di uffici in tutto il mondo. 
Il suo slogan è “Helping make companies more valuable”. È attiva in Italia a Milano dal 1989 e dal 1991 a Roma. I team di ‘Bain Italia’ sono formati da persone intelligenti, flessibili, eterogenee e dedicate a garantire il successo dei clienti. L’ambiente offre un’atmosfera informale e rilassata che incoraggia il pensiero e l’azione imprenditoriali e un apprendimento strategico e analitico di alto livello. Non a caso Bain & Company è considerata una delle migliori realtà al mondo in cui lavorare. Gli uffici di Roma e Milano ospitano consulenti provenienti da svariati paesi, creando un ‘humus’ umano e professionale internazionale, dove i membri del team Bain parlano più di 16 lingue.
Roberto Prioreschi è il Managing Director di Bain & Company Italia; laurea in economia con lode, ha più di 20 anni di esperienza nella consulenza manageriale. Ha lavorato come analista finanziario e di previsioni con Procter & Gamble, oltre che come responsabile della pianificazione e controllo di gruppo per Enel SpA.
A Roberto Prioreschi è stato affidato il compito di sviluppare il business e creare nuove sinergie, ponendo la sede italiana di Bain & Company in un sistema di relazioni significative con la rete internazionale del gruppo e quindi trasferendo, in ambo i sensi, le migliori competenze maturate nei vari settori di attività.
Abbiamo il piacere di incontrarlo e di scoprire con lui l’Italia del talento e del lavoro.

Dottor Prioreschi, Bain & Company è ufficialmente accreditata come una delle migliori realtà al mondo in cui lavorare. Ambiente rilassato e informale, aperto, forte coinvolgimento emozionale e motivazionale, competenza e flessibilità, stimoli continui che derivano dall’essere inseriti in un network internazionale che consente di fare leva su una vastissima esperienza nella gestione di progetti a livello multinazionale. Un humus che permette una reale e coinvolgente partnership a tutto tondo con i clienti, fornendo loro un importante ‘quid’ in più rispetto ad altre realtà che operano nel vostro settore. E che permette ai vostri giovani talenti di esprimere e accrescere la propria professionalità e la propria personalità. Come si costruisce un ambiente così partecipato, efficace ed efficiente? Quali sono i valori di fondo che vi ispirano? Crede che sia questo contesto ambientale la vera chiave del vostro successo? È corretto dire che il vostro vero punto di forza sono le persone?
È assolutamente corretto. Il nostro punto di forza sono le persone, giovani e talentuose che abbinano alla loro preparazione accademica una grande passione, energia e valori personali unici. I valori che ci ispirano sono una forte meritocrazia, un forte senso di appartenenza e una determinazione a fare sempre le cose giuste (il True North è il nostro simbolo) ottenendo risultati veri per i nostri clienti. L’ambiente si costruisce giorno dopo giorno dando l’esempio: i leader del nostro ufficio aiutano le persone più giovani a crescere professionalmente ma anche umanamente, condividendo uno stile di leadership unico, informale, aperto e diretto. Ci concentriamo sulle cose che contano, ci annoiamo quando utilizziamo del tempo per attività burocratiche e a basso valore aggiunto, forse per questo siamo molto efficienti.

Collegandoci alla domanda precedente, quali sono le vostre strategie di ‘recruiting’ dei collaboratori? In altre parole, quale caratteristiche in termini di competenze professionali e di caratteristiche umane e valoriali deve avere un giovane talento per poter aspirare a lavorare in Bain & Company? In questo contesto, cos’è l’insieme di valori che avete definito ‘True North’? 
Negli anni abbiamo investito tanto nelle attività di recruiting ed oggi abbiamo una squadra di persone che svolge questa attività con grandissima professionalità ed efficacia. Cerchiamo giovani con talento e passione, desiderosi di mettersi in gioco e di investire tempo per diventare dei veri imprenditori di sé stessi. Una semplificata definizione di True North è navigare seguendo sempre la nostra stella polare: i nostri valori. Fare sempre le cose giuste, essere una squadra, un gruppo coeso e, soprattutto, avere una vision e degli obiettivi di lungo periodo.

Bain & Company collabora con varie Università italiane. Rispetto ad altre realtà universitarie europee e mondiali valuta che l’attività di ‘recruiting’ di giovani talenti in Italia presenti aspetti specifici, di maggiori problematicità e/o di maggiori opportunità? 
Direi proprio di no. Le nostre università preparano molto bene i nostri talenti grazie ad ottimi docenti.

Esiste un divario di genere anche nell’attività altamente qualificata di consulenza manageriale strategica e organizzativa, in cui siete leader in Italia? In cosa consiste concretamente il progetto per il talento femminile che avete deciso di attuare fin da quest’anno?
Purtroppo il divario ancora esiste, ma dobbiamo progressivamente colmarlo. Stiamo cercando di attivare da subito dei programmi di flessibilità che consentano alle nostre colleghe di rendere più sostenibile nel lungo periodo questo lavoro.

Più in generale, l’Italia è un terreno fertile per gli obiettivi di Bain & Company o rispetto ad altri paesi abbiamo dei ritardi? Ed eventualmente quali sono quelli più urgenti da rimuovere?
L’Italia è un paese meraviglioso e ricco di grandissime realtà imprenditoriali. L’Italia è anche un paese dove il tessuto economico è fatto da milioni di aziende piccole e medie ma con know-how unici. Credo che tale tessuto industriale abbia bisogno di una semplificazione delle regole e della burocrazia per potersi esprimere al massimo. Su questo siamo davvero in ritardo rispetto agli altri paesi.

I giovani imprenditori italiani cosa chiedono in particolare ai consulenti Bain? Uno dei momenti particolarmente critici di un’attività imprenditoriale è il passaggio generazionale, soprattutto in Italia. Quanto conta, per superare con successo questo momento che troppo spesso determina seri problemi fino a vere e proprie crisi aziendali, un’appropriata consulenza? Quali le caratteristiche professionali, valoriali e umane di un consulente alle prese con un’azienda in fase di passaggio generazionale?
Il lavoro del consulente si basa su un rapporto fiduciario costruito negli anni con il cliente. Se il cliente è un imprenditore, questo elemento è ancora più forte. Se esiste un vero rapporto fiduciario basato su risultati veri e duraturi, le possibili crisi anche dovute (ma non sempre per fortuna) a cambi generazionali possono essere affrontate con serenità, pragmatismo e nel rispetto dei valori essenziali quali onestà intellettuale e disponibilità personale a voler davvero trovare una soluzione concreta per risolvere la crisi stessa.

Il vostro gruppo ha innumerevoli ‘case history’ al suo attivo. Può scegliere una ‘Bain story’ di talento e Made in Italy che l’ha particolarmente colpita?
Ho viste tante case history di successo e farei torto a qualcuno scegliendone una in particolare. Però c’è una cosa che mi ha recentemente colpito: lo sguardo appassionato e determinato di tanti giovani consulenti italiani che abbiamo assunto negli ultimi due anni e che mi hanno dato immensa fiducia per il nostro futuro.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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