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Verso lo sblocco delle demolizioni di 3,5 milioni di veicoli bloccati da fermo amministrativo

- di: Marta Giannoni
 
Verso lo sblocco delle demolizioni di 3,5 milioni di veicoli bloccati da fermo amministrativo

Approvazione unanime alla Camera, ora si attende il via libera del Senato.

Con un voto trasversale, la Camera ha approvato una proposta di legge che potrebbe liberare le strade italiane da milioni di auto, moto e veicoli abbandonati, bloccati da fermi amministrativi. Il testo, nato dalla collaborazione tra maggioranza e opposizione, permetterà la cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e la successiva demolizione dei mezzi inutilizzabili, un problema che affligge da anni le città italiane.
Secondo Giulia Pastorella, deputata di Azione, si tratta di “un passo cruciale per eliminare oltre 3,5 milioni di veicoli che deturpano il decoro urbano e inquinano l’ambiente”.

Un problema senza colore politico
La proposta, che unisce due iniziative di Fratelli d’Italia e Partito Democratico, è stata accolta con soddisfazione da entrambi gli schieramenti. Gaetana Russo (FdI), prima firmataria del testo, ha sottolineato come “la soddisfazione più grande sia stata vedere un tema inizialmente partigiano trasformarsi in una priorità condivisa”.
Andrea Casu (Pd) ha aggiunto: “I veicoli abbandonati sono monumenti al degrado. Finalmente il Parlamento agisce per rimuoverli”. Anche il leghista Domenico Furgiuele ha lodato l’intesa: “Quando si tratta del bene del Paese, le divisioni passano in secondo piano”.

Come funzionerà lo sblocco

La nuova normativa prevede che, su attestazione di un pubblico ufficiale, i veicoli giudicati irrecuperabili possano essere cancellati dal PRA e demoliti, anche in presenza di un fermo amministrativo. Inoltre, saranno inasprite le sanzioni per chi tenta di aggirare le regole sulla rottamazione.
Secondo stime del Ministero dei Trasporti, oltre il 60% dei veicoli abbandonati appartiene a proprietari irreperibili o coinvolti in procedimenti giudiziari, rendendo finora impossibile la rimozione.

Le reazioni delle associazioni ambientaliste
Legambiente ha definito la proposta “un primo passo importante, ma serviranno controlli rigorosi per evitare abusi”. Anche l’Automobile Club d’Italia (ACI) si è espresso a favore, ricordando che “i veicoli abbandonati sono un pericolo per la sicurezza stradale e una minaccia ambientale a causa delle perdite di olii e liquidi tossici”. 

Prossime tappe
Il testo passerà ora al Senato per il secondo via libera. Se approvato senza modifiche, potrebbe entrare in vigore già entro l’estate, dando ai Comuni gli strumenti per avviare le operazioni di bonifica.
Intanto, diverse amministrazioni locali hanno già annunciato piani straordinari per mappare i veicoli abbandonati. A Roma, ad esempio, il Campidoglio stima che ci siano almeno 150.000 auto e moto in stato di degrado.


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