Immatricolazioni in forte crescita; l’associazione spinge su incentivi e teme i dazi Usa sui mezzi pesanti.
(Foto: veicoli industriali)
Il decreto Mit e gli incentivi
Roma, 12 ott — Unrae aggiunge di accogliere con favore la firma del Decreto Mit (Ministero dei Trasporti) relativo al rinnovo del parco veicolare delle imprese di autotrasporto, sebbene le risorse disponibili siano limitate a 13 milioni di euro. Si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per avviare le acquisizioni di ordini e si auspica una rapida finalizzazione del Decreto attuativo, così da permettere alle imprese di prenotare i contributi già in autunno.
Stanziamenti aggiuntivi immediati
Al tempo stesso, l’associazione chiede con massima urgenza che l’ulteriore stanziamento già previsto di 6 milioni di euro per l’anno in corso sia immediatamente reso operativo e confluisca nella medesima misura incentivante, evitando la gestione di fondi separati da parte di Ram e le relative difficoltà operative.
Piano pluriennale e decarbonizzazione
Unrae ribadisce, inoltre, l’invito ad attuare quanto prima il Piano straordinario pluriennale di sostegno al trasporto merci per il rinnovo del parco, per un valore complessivo di circa 600 milioni di euro, più volte richiamato dal Ministro Salvini. A diversi mesi dal suo annuncio, non risultano ancora chiare le tempistiche, i dettagli sull’allocazione e le modalità di accesso a tali fondi. A tale riguardo, si auspica che l’intervento possa seguire le proposte contenute nella “roadmap” congiunta di decarbonizzazione del trasporto merci su gomma, già promossa da Unrae insieme alle altre Associazioni dell’automotive e dell’autotrasporto.
Allarme dazi Usa sui mezzi pesanti
Infine, desta forte preoccupazione l’annuncio dell’amministrazione statunitense in merito all’intenzione di imporre, a partire dal primo novembre, dazi del 25% sulle importazioni di veicoli industriali di peso superiore a 4,5 t prodotti all’estero. Pur avendo concordato dazi del 15% sui veicoli leggeri nell’ambito degli accordi commerciali con l’Unione Europea, non è infatti al momento chiaro se l’accordo riguarderà anche i veicoli più pesanti prodotti in Europa.
Appello a una soluzione europea
Unrae auspica che l’Ue possa trovare una pronta soluzione negoziale, al fine di evitare tensioni commerciali che possano penalizzare le Case automobilistiche e garantire un impatto minimo sull’economia e sul commercio globale.