Amplia Infrastructures (ASPI): con 2000 dipendenti, un motore per le infrastrutture italiane
- di: Barbara Leone
Con l’assunzione di circa mille nuove risorse, molte delle quali giovani, Amplia Infrastructures, società del Gruppo Autostrade per l’Italia, raggiunge un importante traguardo: 2000 dipendenti. Questo risultato consolida la posizione dell’azienda come operatore leader in Italia nel settore delle costruzioni, distinguendosi per le soluzioni integrate e l’ampia gamma di competenze offerte.
Amplia Infrastructures (ASPI): con 2000 dipendenti, un motore per le infrastrutture italiane
“La connessione e la cooperazione tra le diverse società appartenenti al nostro Gruppo – spiega Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia – sono la colonna portante della strategia aziendale, che punta a rendere sempre più efficiente e moderna la rete autostradale. Amplia garantisce un’esecuzione efficace e fluida degli interventi, oltre che elevati standard in termini di specializzazione, mezzi, tecnologie e capillarità sul territorio”. Tomasi evidenzia anche il ruolo cruciale di Amplia nelle sfide future: “Amplia è motore per affrontare, grazie al know-how delle sue professionalità, le prossime grandi sfide realizzative infrastrutturali, con volumi di investimenti significativi da qui ai prossimi anni”.
Specializzata nella costruzione, manutenzione, ripristino e ammodernamento di strade, autostrade, ponti, viadotti, gallerie e aree di servizio, Amplia si distingue per essere la prima nel settore per numero di dipendenti diretti a tempo indeterminato. Nel 2023, il fatturato ha raggiunto gli 800 milioni di euro, segnando un incremento significativo rispetto agli anni precedenti. Questa crescita si inserisce nel quadro di un piano strategico di ammodernamento del Gruppo Autostrade per l’Italia. Negli ultimi tre anni, il gruppo ha completato opere rilevanti come la galleria Santa Lucia tra Barberino e Calenzano, la IV corsia dinamica della A4 Milano-Brescia e la V corsia della A8 Milano-Laghi, primo tratto autostradale a cinque corsie in Italia.
I lavori in corso includono la riqualificazione del tracciato tra Calenzano e Barberino, lo scavo della galleria San Donato, propedeutico alla terza corsia tra Firenze Sud e Incisa, e interventi lungo la dorsale adriatica sulla A14. Non a caso, molte delle nuove assunzioni di Amplia hanno interessato le sedi di Firenze e Barberino, oltre alle aree di Genova e altre regioni in cui proseguono importanti investimenti per la rigenerazione infrastrutturale.
Amplia adotta tecnologie innovative e promuove pratiche di costruzione sostenibili. Un esempio emblematico è l’uso della Tunnel Boring Machine (TBM) più grande d’Europa, con un diametro di 16 metri, impiegata per lo scavo della galleria Santa Lucia. Questo approccio ha permesso di ridurre i rischi per la sicurezza del personale, minimizzare gli impatti ambientali e gestire in modo sostenibile i materiali di scavo. Inoltre, Amplia si avvale della controllata C.I.EL., leader nazionale nell’impiantistica elettromeccanica, che contribuisce con competenze altamente specializzate al successo dei progetti del gruppo. “La forza della società è data dalle sue persone, dalla grande competenza nei lavori autostradali e nella capacità di adeguare le sue prestazioni alle esigenze del Gruppo. E cioè di tutti i clienti che percorrono giornalmente le nostre autostrade”, sottolinea Amedeo Gagliardi, Presidente di Amplia Infrastructures e Vicedirettore Generale Corporate del Gruppo Autostrade. Parole che confermano come la centralità delle risorse umane e l’attenzione alla qualità siano pilastri fondamentali per Amplia.