Alkemy, società quotata al segmento STAR e attiva nell’innovazione del modello di business di grandi e medie aziende, ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2022, periodo chiuso con ricavi per 74,66 milioni di euro, in aumento del 10,6% rispetto ai 67,5 milioni ottenuti nei primi tre trimestri dello scorso anno, grazie all'ampliamento di perimetro del gruppo e al focus sui principali clienti.
Alkemy: nei primi nove mesi dell'anno, il fatturato cresce del 38,7%
Il margine operativo lordo adjusted è aumentato da 7,36 milioni a 7,9 milioni di euro (+7,4%), la marginalità è diminuita al 10,6%, per effetto dell'aumento dei costi operativi in linea con la crescita dei ricavi e del diverso perimetro di consolidamento. L’azienda ha terminato il periodo gennaio-settembre con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 3,64 milioni di euro, rispetto ai 2,61 milioni di euro contabilizzati nei primi nove mesi del 2021.
A fine settembre 2022 l’indebitamento netto era aumentato a 36,2 milioni di euro, rispetto ai 21,2 milioni di inizio anno, a causa delle operazioni straordinarie realizzate nel terzo trimestre del 2022.
Il Risultato Operativo (EBIT) dei primi 9 mesi del 2022 è pari a Euro 5,1 milioni, in aumento dell’8,4% rispetto a Euro 4,7 milioni dei primi nove mesi del 2021, principalmente come conseguenza del miglior risultato della gestione operativa.
Il Risultato ante imposte dei primi 9 mesi del 2022 è pari a Euro 5,0 milioni, +23,0% rispetto a Euro 4,1 milioni dello stesso periodo nel 2021, grazie al miglior risultato operativo e ai maggiori proventi finanziari, più che triplicati rispetto a quanto registrato nei 9M 2021.
Il Risultato di Periodo di primi 9 mesi 2022 è pari a 3,6 milioni, in aumento del 38,7% rispetto a i 2,6 milioni dei primi nove mesi del 2021.
Il Flusso di Cassa Operativo al 30 settembre 2022 è positivo per 3,7 milioni, in riduzione di 2,8 milioni rispetto ai 6,5 milioni del 2021, principalmente per effetto del miglior risultato registrato nel periodo, più che compensato dal maggior assorbimento da parte del capitale circolante e dalle maggiori imposte sul reddito corrisposte.
Tenendo conto dei risultati conseguiti nei primi nove mesi del 2022 e dell’attuale stato di avanzamento degli ordini in portafoglio e contratti attivati dei primi mesi del quarto trimestre, il management di Alkemy ha confermato l'obiettivo di proseguire nella crescita organica, sia dei ricavi che della marginalità.
“Il 2022 è stato fino ad oggi caratterizzato da un generale atteggiamento attendista da parte dei clienti, guidato prevalentemente dalle dinamiche nazionali ed internazionali. Di conseguenza, i primi nove mesi di Alkemy hanno registrato un rallentamento nell’avvio di nuove progettualità, mentre si è consolidata ulteriormente l’attività sui nostri clienti attuali. Al tempo stesso, abbiamo proseguito l’attività di ingaggio di nuovi clienti, che ci aspettiamo possa dare i suoi frutti già nel 2023. La trasformazione strategica attraverso gli strumenti del digitale è infatti un’attività per molte aziende necessaria alla sopravvivenza stessa del loro business”, ha commentato l’Amministratore Delegato Duccio Vitali.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Alessandro Mattiacci aggiunge: “Nel 2022 l’attività di M&A del Gruppo ci ha consentito di rafforzare la nostra presenza in Spagna e di integrare nuove competenze. Nel corso del terzo trimestre abbiamo infatti completato l’acquisizione di InnoCV, un importante passo nel percorso di consolidamento nel mercato spagnolo. L’acquisizione del 100% della società è strategica perché ci permette di rafforzarci in due aree di business importanti quali Data Analytics e Tech e di incrementare ulteriormente il team con nuove competenze, incluso il process mining, una novità nell’offerta Alkemy, rivolta ai clienti che vogliono utilizzare la digitalizzazione non solo per migliorare il loro front-end ma anche in ottica di ottimizzazione dei processi interni”.
Alla data di approvazione del presente resoconto intermedio consolidato al 30 settembre 2022, nonostante siano terminate le misure governative di emergenza per la pandemia, i lavoratori delle società italiane ed estere del Gruppo proseguono il proprio lavoro ancora in netta prevalenza da remoto, anche se è in corso un progressivo rientro presso le sedi e presso le aziende clienti, con diversa graduazione a seconda delle aree geografiche. L’aspettativa rimane quella di avere un ulteriore incremento del lavoro in presenza, ma con la consapevolezza che non si ritornerà ad una situazione pre-pandemica a seguito della consolidata abitudine dei lavoratori allo smart working, oramai irreversibile. L’evoluzione della gestione nel corso dell’ultimo trimestre 2022 dipenderà in prevalenza da fattori esogeni correlati non all’emergenza pandemica, oramai di fatto risolta, ma all’evoluzione della guerra in Ucraina. Gli effetti economici conseguenti a tale evento bellico stanno contribuendo ad alimentare l’incremento dell’inflazione causata soprattutto dall’aumento diffuso dei prezzi dei prodotti energetici, di conseguenza vi sono impatti negativi significativi su quasi tutti i settori economici e sulle aspettative delle aziende, non sempre positive in conseguenza della diffusa generale incertezza dei mercati. Allo stato attuale si riscontrano limitate evidenze significative sui clienti del Gruppo Alkemy, salvo che taluni stanno avendo maggiori influssi diretti conseguenti all’inflazione, con possibili ricadute sull’acquisto dei servizi proposti dal Gruppo.