Torna l'airshow di Farnborough, tra 'zero emissioni' e nuove commesse

- di: Redazione
 
L'airshow di Farnborough, tradizionale appuntamento per l'intera industria aeronautica mondiale, torna, dopo quattro anni, avendo al centro la tematica delle basse emissioni. Ma, per i produttori britannici, anche la possibilità di un accordo con il Giappone nel progetto - che vede coinvolti anche Leonardo e Saab - per costruire il jet da combattimento Tempest, di prossima generazione.
La rassegna, che si tiene nell'aeroporto dell'Hampshire, avrebbe dovuto svolgersi, nella sua cadenza abituale di due anni, nel 2020, ma è stato cancellato a causa della pandemia di coronavirus. Gli analisti si aspettano centinaia di ordini per nuovi aerei Airbus e Boeing, mentre il numero di passeggeri delle compagnie aeree torna a crescere. I produttori, da parte loro, hanno enfatizzato gli sforzi per ridurre l'impatto ambientale degli aerei, anche se si aspettano una ripresa delle vendite di jet commerciali che utilizzano combustibili fossili.

Torna l'airshow di Farnborough

Rolls-Royce, il produttore di motori a reazione dell'FTSE 100, ad esempio, ha reso noto di aver pianificato di testare motori alimentati a idrogeno "per dimostrare che il carburante può fornire energia in modo sicuro ed efficiente per velivoli di piccole e medie dimensioni dalla metà degli anni '30 in poi". Molte le novità annunciate alla vigilia dell'airshow nel campo della lotta alle emissioni.

La brasiliana Embraer, che produce jet passeggeri più piccoli per i viaggi regionali, ha annunciato un accordo con Raizen, una compagnia energetica anch'essa brasiliana, per aumentare la produzione di carburante sostenibile per l'aviazione (il Saf), prodotto da fonti non fossili. L'industria aeronautica sta scommettendo molto su SAF per fornire voli a zero emissioni per i jet più grandi, sebbene l'offerta sia ancora scarsa.
Sul fronte militare, il produttore di armi FTSE 100 BAE Systems fornirà aggiornamenti sul progetto del jet da combattimento Tempest, che potrebbe includere l'annuncio che il Giappone si unirà come partner.
BAE gestisce Tempest insieme all'italiana Leonardo e alla svedese Saab.

Il Giappone sta attualmente sviluppando il proprio jet da combattimento FX, guidato da Mitsubishi Heavy Industries, ma il suo ministero della Difesa ha dichiarato che potrebbe essere aperto alla collaborazione.
Il governo britannico ha intanto annunciato di avere stanziato 273 milioni di sterline in finanziamenti pubblici e industriali per progetti aerospaziali. Il finanziamento fa parte del sostegno precedentemente annunciato per l'Aerospace Technology Institute , una partnership finanziata congiunto tra il governo e l'industria.

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