Sud. Sbarra: “Positiva la proroga della decontribuzione per le assunzioni ma la misura va resa strutturale"

 
“È una notizia certamente positiva la proroga da parte della Commissione Ue della decontribuzione per le assunzioni nelle regioni del Sud come fortemente sollecitato dalla Cisl. Ma ora il governo italiano deve insistere con l’Europa per un provvedimento strutturale di fiscalità di vantaggio per le aree più svantaggiate del nostro Paese per migliorare la capacità di attrazione degli investimenti ed anche per superare gli enormi divari territoriali sul piano occupazionale, produttivo, infrastrutturale e dei servizi sociali”. È quanto ha sottolineato oggi dal segretario generale della Cisl Luigi Sbarra a margine di una iniziativa della Cisl a Roma. “Se, da un lato, la decisione della Ue incoraggia gli investimenti produttivi nel Sud, il governo e le forze politiche farebbero bene a non sottovalutare i richiami giunti oggi della Corte dei Conti sulla necessità di creare le condizioni per attuare il Pnrr, in un quadro di responsabilità condivise tra Esecutivo, Regioni, parti sociali, banche. Il rialzo del costo delle materie prime, inflazione e ricadute della guerra rappresentano gravi incognite sull’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza, soprattutto nelle regioni meridionali. Occorre una verifica puntuale ed una vera ‘governance’ partecipata sia a livello nazionale sia a livello territoriale per accelerare i tempi della messa in opera dei progetti di spesa in modo da vigilare sulla trasparenza e superare gli ostacoli amministrativi e burocratici, primo fra tutto la carenza di personale professionalmente adeguato negli enti locali. Il successo o meno del Pnrr dipenderà dal grado di responsabilità e di maturità che tutto il Paese saprà mettere in campo”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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