Sito Agenzia delle entrate in palla: slittano gli invii dei 730 e pure i rimborsi. Ma dall’Ade tutto tace

- di: Barbara Leone
 
Lo sanno pure i bambini: la fine del mese è decisiva per gli adempimenti fiscali. Maggio poi è un mese clou, soprattutto per quanto riguarda le dichiarazioni dei redditi. Da oggi infatti è, anzi era, possibile inviare il modello 730 precompilato messo a disposizione dallo scorso 23 maggio dall’Agenzia delle entrate. Una scadenza fondamentale quella di oggi, perché solo chi effettuerà l’invio del dichiarativo, con eventuale modifica, entro stasera potrà ottenere i rimborsi Irpef in busta paga a luglio. Diversamente, se ne parla il mese successivo, se tutto va bene. E però, c’è sempre un però in Italia… Click dopo click, sono migliaia i contribuenti che con santa pazienza hanno cercato invano di accedere al sito dell’Agenzia delle entrate per inviare i 730. Il risultato? Unavailable. Tradotto: inaccessibile. Sito impallato, morto, sepolto, kaputt. Il sistema non è attivo e non si può inviare nulla, con tanti saluti e baci. Nemmeno pregando Sant’Agostino, protettore dei contribuenti, si riesce ad entrare nel sito per fare sto benedetto invio. E così quanti speravano di ottenere il rimborso a luglio se la son presa in saccoccia.

Praticamente c’è un pezzo di Paese che vuole dichiarare i propri redditi facendo le cose a regola d’arte ma niente. Il sito dell’Agenzia delle entrate non vuole. Proprio loro, che sono così precisini quando ci sono scadenze da pagare. Come mai non lo sono anche in questo caso? Forse c’entrano gli hacker russi? Troppo romantico. E’ solo la solita, inguaribile sciatteria tutta italiana. Che poi è già da ieri che il sito va a singhiozzi. Non potevano correre ai ripari sapendo che oggi il sito sarebbe stato preso d’assalto? Vale per i cittadini come per i professionisti, che da diversi giorni stanno riscontrando problemi e presumibilmente non riusciranno a rispettare le scadenze dei clienti. Con tutte le conseguenze del caso, perché la gente poi se la prende con loro mica con un’ente/entità nebulosa e oscura che nel 2022 non riesce a far funzionare un cavolo di sito. Ovviamente in migliaia hanno protestato sui vari canali social e sui profili dell’Agenzia delle entrate chiedendo spiegazioni. Risposta? Zero. Dall’Ade, e mai acronimo fu più azzeccato, tutto tace. L’importante è pagare.
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