Santoro (Anci): “Bene bilancio dei progetti culturali Pnrr, ora continuità con politiche organiche”

 
“Dal punto di vista dei progetti attivati con il Pnrr nel settore cultura, la valutazione di Anci è positiva sia dal punto di vista della quantità degli investimenti avviati che da quello del loro carattere innovativo che ha riguardato per la prima volta in modo mirato i piccoli Comuni”. Lo ha evidenziato Vincenzo Santoro, responsabile Dipartimento Cultura e Turismo e Agricoltura Anci introducendo il panel dedicato al patrimonio culturale per il rilancio dei Comuni: i progetti del Ministero della Cultura.

“Anche le modalità di attuazione degli interventi è stata innovativa: non sono stati finanziati solo interventi di ristrutturazione e recupero conservativo del patrimonio, ma sono state avviate politiche rigenerative con importanti ricadute sociali. Il nostro obiettivo – ha spiegato – è di fare leva anche sulla cultura per generare sviluppo nei territori”. In linea generale “la collaborazione sia con il ministero che con le Regioni è stato molto positiva, anche in modo più forte che in altri settori”.

“L’auspicio ora è che, una volta messi a terra i progetti del Pnrr, queste iniziative avviate non siano solo un episodio ma rappresentino l’avvio di politiche strutturate ed organiche nel settore culturale, da implementare anche con il recupero di risorse da altre linee di intervento”.

Da parte sua Angelantonio Orlando, direttore Generale Unità di Missione per l’attuazione del PNRR ministero della Cultura, ha dato atto ai Comuni di “aver sviluppato una progettualità fenomenale per rispondere al bando Borghi, una delle nove linee di intervento previsti. Lo prova il fatto che abbiamo avuto un numero di richieste superiori alle risorse disponibili con circa 200 milioni di euro non destinati a progetti che avevano comunque raggiunto i requisiti minimi di progettualità. Per questo – ha assicurato Orlando – come ministero stiamo lavorando per trovare le risorse necessarie per sostenere anche questi progetti ‘rimasti fuori’ per il momento”.

Per il futuro “siamo confortati dalla risposta avuta dal territorio che ci conferma di avere scelto bene privilegiando il dialogo coi territori per intercettare loro esigenze, ora vogliamo dare continuità partendo dalle risorse necessarie per lo scorrimento delle graduatorie”, ha concluso.
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