Saipem aumenterà di 2 miliardi il capitale entro l'anno: maxi perdita da 2,46 miliardi nel 2021

- di: Marco Tringali
 
Il 2021 per il gruppo Saipem Spa, società per azioni operante nel settore della prestazione di servizi per il settore dell'energia e delle infrastrutture, si è chiuso con una perdita netta pari a 2,46 miliardi di euro. Un “rosso” praticamente raddoppiato rispetto a quello registrato nel 2020 che si era attestato sugli 1,13 miliardi. Molto male il quarto trimestre 2021 che si è chiuso con un rosso di 1,34 miliardi di euro contro i -120 milioni dello stesso periodo di riferimento del 2020.

In calo anche i ricavi che nel 2021 si sono attestati a 6,87 miliardi contro i 7,3 miliardi del 2020. In  rosso anche l'EBITDA adjusted che si è attestato a -1,19 miliardi mentre nel 2020 era stato positivo per 614 milioni. Segna il passo anche l'EBIT, cioè il risultato operativo negativo risultato pari a -1,71 miliardi di euro mentre nel 2020 era stato registrato un utile di 23 milioni.

Con una nota ufficiale pubblicata nella giornata di oggi, venerdì 25 marzo, Saipem ha annunciato l'aumento di capitale da 2 miliardi di euro da concludere entro la fine del 2022. Nella nota si dà conto anche del fatto che i soci Eni e Cassa Depositi e Prestiti hanno assunto l'impegno a sottoscrivere il 43% in proporzione alla partecipazione detenute nel capitale di Saipem. Il restante 57% sarà coperto da un accordo di “preunderwriting” con i primari istituti bancari italiani e internazionali.

La Saipem ha anche informato attraverso la nota ufficiale di aver sottoscritto dei patti di finanziamento per 1,5 miliardi di cui 645 milioni stanziati da Eni e Cassa Depositi e Prestiti come anticipo sull'aumento, mentre il resto dell'importo sarà erogato da altri istituti bancari per far fronte alle “esigenze di liquidità a breve termine”. Nella nota ufficiale si apprende anche che Saipem ha approvato la revisione del piano strategico 2025 che prevede un tasso annuo di crescita dei ricavi attorno al 15% per quanto concerne il settore costruzioni e perforazioni in acque profonde. Il margine operativo lordo rettificato per fine anno dovrebbe essere positivo per oltre 500 milioni e di oltre un miliardo alla conclusione del piano quadriennale.

Il piano strategico di Saipem sarà imperniato su alcuni elementi cardine, tra i quali un percorso di crescita trainato in particolare dai segmenti E&C offshore e drilling offshore, con CAGR 2021-25 dei ricavi di Gruppo previsto attorno al 15% e l'accelerazione del piano di efficienze con riduzione dei costi di struttura per oltre 150 milioni di euro nel 2022 e con un run-rate di oltre 300 milioni di euro nel 2024. Per il 2022, previsto un'EBITDA adjusted1 2022 a oltre 500 milioni di euro, e margine sui ricavi a doppia cifra a partire dal 2024. Si prevede anche la realizzazione di liquidità addizionale per oltre 1,5 miliardi di euro anche mediante la valorizzazione del drilling onshore in “forza di un negoziato su base esclusiva con un primario operatore internazionale”.  
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