Ragazza-dessert al cioccolato esposta in un resort: è quindi questo il nostro turismo?

- di: Bianca Balvani
 
Nell'estate dei turisti spennati a colpi di scontrini creativi, dove viene fatto pagare anche l'enfisema polmonare che si manifesta nel rantolo del cameriere, questa proprio ci mancava.  Nella civilissima Sardegna, quella delle spiagge rosa o di cristallo, dalle baie bellissime e selvagge, c'è chi, per invogliare l'arrivo di nuovi clienti (che, visto il luogo, sono per definizione tra quelli che spendono senza badare troppo agli importi sulle strisciate della carta di credito), oltre alle arcinote specialità gastronomiche dell'Isola, si offre anche un dessert che, senza andare troppo per il sottile, era al gusto di porcheria, non certo per il cioccolato che ricopriva una ragazza sdraiata seminuda su un grande tavolo. Tutti hanno delle preferenze e se, restano nell'ambito personale o della piena condivisione di altri, nessun problema. Ma se si travalica la decenza, più che il buongusto, cambia tutto. 

Perché uno spettacolo del genere è ben difficile che possa essere fatto passare come un momento di allegra convivialità. Lo si vada a dire alla ragazza che, sebbene coperta di cioccolato fuso, crediamo avesse l'amaro in bocca, sentendosi forse come chi vende il proprio corpo, anche se, come nel caso di questa ragazza, limitandosi ad indossare un bikini.  La faccenda è venuta fuori dopo che un manager, andato in un lussuoso resort con la figlia, con la voglia di passare qualche giorno in vacanza, a cavallo del Ferragosto, a cena, tra sedie e tavolini, ha visto che, sul tavolo dei dolci, c'era anche la ragazza, costretta a stare in totale immobilità, evidentemente per non sbrecciare la patina di cioccolato.  Il manager non si è limitato al disgusto perché, sotto la spinta dello sbalordimento e della rabbia della figlia adolescente davanti allo spettacolo, ha preso, metaforicamente, carta e penna - passando per il pc - e si è rivolto direttamente ad una platea ben più vasta - quella di un social per professionisti - di quella dei clienti del resort, il VOI Colonna Village,  collegato ad Alpitur, raccontando tutto ed accompagnandolo con qualche commento.

Così il manager, Federico Mazzieri, ha scritto: ''Cosa ne pensano i manager di Alpitour di questa rappresentazione del corpo femminile? In hotel dopo avere espresso il mio disappunto mi hanno detto che era la 'statua di cioccolato' ''.  Poi, dopo altre considerazione, Mazzieri ha concluso sferzante: ''Come si fa a permettere che nelle proprie strutture ci siano questi comportamenti, dove il corpo di una donna, di una lavoratrice, sia equiparato a quello di una stoviglia per assecondare l’occhio malizioso di qualcuno?''. Non ci sarebbe nulla da aggiungere se, piuttosto che prendere atto dello scivolone e limitarsi alle scuse per quanto fatto, i responsabili del resort hanno fatto un clamoroso autogol, dicendo di rammaricarsi ''profondamente per l’incidente verificatosi'' e ribadendo ''con fermezza che non abbiamo mai avuto alcuna intenzione di rappresentare valori diversi da quelli che abbracciamo con determinazione e che sono gli stessi del gruppo di cui siamo parte''.

Innanzitutto quanto accaduto è tutto fuorché un ''incidente'' , che tutti i vocabolari dicono essere un avvenimento che, non atteso, interrompe il corso normale di qualcosa. Perché di inatteso non c'era assolutamente nulla, posto che la ragazza-dessert non è che si è messa sul tavolo di sua volontà, essendo stata - almeno questo lo speriamo per lei - ingaggiata per questo e quindi pagata. Ma la cosa sconcertante è che, ribadendo di avere valori ''diversi'' da quelli rappresentati, si ammette implicitamente che questi valori sono stati traditi o sottovalutati da qualcuno che ha delle responsabilità precise. Perché per preparare quell'indegna esibizione di quasi nudità femminile ci deve essere stato un lavoro preparatorio: dalla preparazione della location, alla scelta della ragazza e, quindi, dalla sua ''spennellatura'' al cacao. 

E, dulcis in fundo (parliamo sempre di dolcetti e cioccolata), ma nel comunicato dei responsabili del resort dove sono finite le scuse per le clienti presenti, che hanno certo guardato con imbarazzo allo spettacolo, e per la ragazza esibita alla stregua di un quarto di bue alla Fiera della bistecca? 
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli