Presentati a Palazzo Piacentini i risultati del progetto “Boosting evidence-based policy making in Italy”

 
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha partecipato oggi a Palazzo Piacentini alla presentazione del rapporto finale del “Boosting evidence-based policy making in Italy”, progetto europeo di assistenza tecnica alla Pubblica Amministrazione italiana finanziato dalla Direzione Generale per il Sostegno alle riforme strutturali della Commissione Europea e realizzato dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). Sono intervenuti con il Ministro in apertura dei lavori il direttore del Dipartimento Economia dell’OCSE Alvaro Pereira e, con un video messaggio, il direttore della Direzione Sostegno alle riforme strutturali della Commissione Europea Mario Nava. Le conclusioni sono invece state affidate a Benedetto Mineo, Segretario Generale del Mimit.

Il progetto, durato oltre un anno con al centro il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato basato sull’esperienza maturata dall’OCSE e su una serie di best practices internazionali con l’obiettivo di favorire una migliore capacità di raccogliere, archiviare e utilizzare i dati e valorizzare il patrimonio di big data del dicastero al fine di rafforzarne il processo decisionale. Nel corso dell’evento odierno sono state presentate le principali informazioni raccolte e le raccomandazioni sviluppate a partire dalle diverse fasi del progetto, nell’ottica di promuovere un confronto con le imprese, le università, le rappresentanze datoriali e sindacali e tutti i soggetti coinvolti sulle possibili azioni che contribuiranno a rafforzare l’uso dei dati da parte del Mimit nella formulazione delle proprie politiche.

“Trasformare i dati in informazioni, le informazioni in conoscenza e la conoscenza in azione sono da sempre attività alla base di ogni processo decisionale e politico. – ha dichiarato il Ministro nel suo intervento – La rivoluzione digitale ha spinto la Pubblica Amministrazione a confrontarsi con l’infinita quantità di dati in proprio possesso o a cui può avere accesso. Il progetto presentato oggi servirà a dotare il Dicastero della capacità di costruire un’infrastruttura di analisi, sfruttamento e condivisione dei dati a supporto dell’attività istituzionale”.
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