Nuovi ristori e caro-bollette, approvato il decreto

 
Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto ristori contenente le risorse a favore dei comparti più colpiti dalle ultime strette anti-Covid e le misure per limitare i rincari delle bollette di elettricità e gas. 

Per quanto riguarda i ristori, il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha reso noto che sono stati stanziati in totale 390 milioni di euro e che è stato aumentato a 30 milioni il fondo per discoteche e sale da ballo. Per il turismo, in particolare, è stato aumentato di 100 milioni il Fondo unico nazionale in aggiunta ai 120 milioni già stanziati con la legge di Bilancio. Di questi, 40 milioni andranno alla decontribuzione per i lavoratori stagionali e degli stabilimenti termali. Previsto inoltre, ha annunciato il ministro Massimo Garavaglia, un finanziamento di oltre 128 milioni come credito d'imposta per gli affitti di immobili a favore degli operatori turistici. Si tratta di interventi che valgono dal primo gennaio scorso al 31 marzo prossimo e sempre a questa ultima data viene prorogata la possibilità di ricorrere ai bonus terme. Gli imprenditori (alberghi, B&B, agenzie di viaggio e tour operator, ristorazione, parchi tematici, terme, attività ricreative, impianti di risalita e bus turistici) costretti a mettere in cassa integrazione ordinaria i propri lavoratori sono esonerati dal pagamento della contribuzione fino al 31 marzo prossimo. Ai parchi tematici, infine, sono stati riservati 20 milioni.

Per quanto concerne invece il caro-bollette sono stati annullati gli oneri di sistema a tutte le imprese per il primo trimestre, per un importo pari a 1,2 miliardi. Alle imprese energivore che hanno subito un incremento dei costi del +30% rispetto al 2019 va poi un contributo pari al 20% delle spese elettriche sotto forma di credito d'imposta (misura da 540 milioni). Inoltre, dal primo febbraio al 31 dicembre prossimi gli impianti fotovoltaici incentivati con vecchi sistemi dovranno riversare una parte del loro eventuale extra profitto al Gse (Gestore dei servizi energetici, ndr) tramite compensazione.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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