Consegnato il prestigioso "Premio Guido Carli" a Luigi Ferraris, Ad di FS Italiane

- di: Germana Loizzi
 
Premiare l’eccellenza nelle sue molteplici declinazioni. E’ questo l’obiettivo del Premio Guido Carli, arrivato alla XIII edizione ed istituito dalla Fondazione che porta il nome dello statista ed economista nonché tra i padri fondatori dell’Europa unita. Il prestigioso riconoscimento, infatti, ogni anno premia le personalità più importanti del nostro Paese che si sono distinte per il loro impegno sociale, i successi in campo imprenditoriale, oltre che per aver portato lustro al talento e alla genialità italiana nel mondo. Ma soprattutto è rivolto alle persone che segneranno le pagine della nostra storia e che hanno dimostrato di credere in un’Italia migliore. Proprio come è stato per Guido Carli. Quest’anno l’evento, che è stato dedicato a Massimo Dell’Omo, inviato di guerra recentemente scomparso e marito della Presidente Romana Liuzzo, coincide con la celebrazione del trentesimo anniversario del Trattato di Maastricht, che proprio Guido Carli firmò per l’Italia gettando le basi dell’Unione Europea così come la conosciamo noi.

Ed è di Carli (che fu anche Presidente di Confindustria e Ministro del Tesoro) il volto sulla medaglia in bronzo coniata per l’occasione dal Poligrafico con la sua firma storica, quella stampata sulle banconote negli Anni Sessanta fino al 1975. Quest’anno l’ambita medaglia è stata assegnata, tra gli altri, a Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo Fs Italiane. Nel riceverlo l’Ad di Fs si è detto onorato di ricevere questo prestigioso riconoscimento “poiché fondato sui valori della meritocrazia e del lavoro di squadra, gli stessi che contraddistinguono l’impegno quotidiano delle oltre 80 mila persone del Gruppo. Ogni giorno lavoriamo per favorire la transizione ecologica e digitale del Paese, attraverso una mobilità green e integrata, con l’obiettivo di produrre valore condiviso e benefici per l’economia, l’industria e il turismo”. Ferraris ha poi sottolineato l’importanza di quest’edizione speciale del Premio, proprio in virtù del trentennale di Maastricht. “Guido Carli - ha detto l’Ad di Fs - è stato un precursore e un convinto sostenitore del progetto europeo. Oggi il Gruppo FS Italiane è tra i protagonisti, in Europa, dell’evoluzione del mercato ferroviario. L’Europa  si è definitivamente aperta alla concorrenza ferroviaria e le società del Gruppo Fs sono presenti e operano con successo in diversi paesi come Francia, Grecia, Spagna, Germania, Olanda e Gran Bretagna”.
 
Nella foto: Aldo Bisio, Ad di Vodafone, consegna il Premio a Luigi Ferraris
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