La Regione Lazio riparte dalla creatività dei giovani talenti. Un nuovo bando per una rinascita culturale
- di: Samantha De Martin
Nella sala degli Imperatori della Galleria Borghese, soggiogata dalla potenza plastica della Proserpina di Bernini, la Regione Lazio annuncia i risultati di un’importante la sfida (vinta) alla vigilia di una ripartenza che pone la cultura tra i pilastri della rinascita.
Perché se è vero che, come ha ribadito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “Per ripartire dopo che la pandemia sarà finalmente alle nostre spalle serviranno idee, progetti, cantieri, proposte, creatività e, soprattutto, capacità di visione”, il bando presentato oggi si preannuncia il motore di una nuova stagione volta a valorizzare il talento delle donne e dei giovani under 40 attraverso il binomio creatività-sostenibilità. Si tratta di un bando da 3 milioni di euro - che potranno essere integrati con contributi a fondo perduto fino a 150mila euro - per sostenere le eccellenze culturali del territorio e trasformarle in un'opportunità per il Paese nell'ambito del Distretto Tecnologico dei Beni culturali del Lazio.
Il bando è stato presentato questa mattina alla presenza del ministro della Cultura Dario Franceschini, del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, dell’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-Up e Innovazione Paolo Orneli e del Prorettore alla ricerca di Sapienza Università di Roma e presidente del Centro di eccellenza DTC Lazio, Maria Sabrina Sarto.
“Start Up DTCLazio” - questo il nome dell’intervento targato DTC Lazio - sosterrà quindi la nascita e lo sviluppo di imprese che puntano a realizzare attività ad alto contenuto tecnologico e innovativo nel settore delle tecnologie per i Beni e le Attività culturali.
A beneficiarne saranno le società di capitali costituite da non oltre 54 mesi alla presentazione della domanda - che dovrà essere presentata tramite il sistema digitale GeCoWEB dall’8 marzo al 28 luglio - piccole imprese non quotate e che non abbiano mai distribuito utili.
Il bando è rivolto quindi anche agli studenti e ai giovani ricercatori non ancora in possesso di una società, ma interessati a costituirla nei prossimi mesi.
Presentato il nuovo bando del Distretto Tecnologico dei Beni culturali del Lazio
“Gli investimenti in cultura - ha detto il ministro Dario Franceschini - sono una risorsa per il Paese. E la creatività italiana è un patrimonio sconfinato. Abbiamo investito molto su questo, nel Pnrr ci sono 7 miliardi, la cifra più alta di tutti i piani nazionali. Il nostro patrimonio un tempo era solo un grande valore culturale, oggi è anche una straordinaria forza economica”.
A due anni dal lancio del progetto, che ha preceduto di poche settimane lo scoppio della pandemia, il DTC, come sottolinea Nicola Zingaretti, “è una scommessa vinta”.
Come indica il report “Io sono Cultura 2021” della fondazione Symbola, il Lazio nel Sistema Produttivo Culturale e Creativo italiano risulta essere la seconda regione per generazione di ricchezza e occupazione con 13,5 miliardi di euro e circa 190 mila lavoratori.
“Oggi è una giornata molto importante - spiega l’assessore Paolo Orneli - facciamo un punto due anni dopo il lancio di un'iniziativa strategica in un momento in cui stiamo vincendo una battaglia epocale, quella della pandemia, e costruendo un nuovo modello di sviluppo per delineare una nuova traiettoria di benessere e sostenibilitá fondato sulla piena valorizzazione dei nostri patrimoni. Il bando di oggi è da 3 milioni di euro, ma siamo pronti ad integrare queste risorse. Investire sulle tecnologie applicate ai beni culturali significa ricercare soluzioni per rafforzare i concetti di tutela e valorizzazione, valorizzando la capacità di fruizione”.
Un bando che guarda alla sostenibilità, alle donne e agli under 40
A essere agevolati saranno quei progetti con una prospettiva di sostenibilità nel lungo termine, che avranno ricadute, in termini occupazionali e di crescita del fatturato, riconducibili al territorio della regione Lazio, che coinvolgeranno per almeno 860 ore complessive nuove risorse umane qualificate, soprattutto giovani al di sotto dei 40 anni o donne di qualsiasi età, laureati in discipline Tecnico Scientifiche o in discipline Umanistiche connesse ai Beni e alle Attività Culturali.
La valorizzazione del Lazio passa dall’arte e dallo spettacolo
“Oggi inizia anche la fase esecutiva del DTC - ha dichiarato l’assessore Orneli -. Abbiamo selezionato 49 progetti che riguardano 95 comuni e 246 luoghi di Roma e della Regione Lazio. Nel Parco archeologico di Ostia antica ricostruiremo, grazie a tour virtuali, edifici ancora non accessibili, come ad esempio la Domus di Giove Fulminatore. Il Parco si collegherà al Museo delle Navi di Fiumicino. Filo conduttore di questi interventi sarà la digitalizzazione attraverso un investimento che accrescerà la capacità attrattiva del sito”. Le nuove tecnologie applicate al patrimonio culturale giocheranno dunque, un ruolo fondamentale nel miglioramento delle condizioni e nell’incremento della pubblica fruizione dei beni culturali, modernizzandone l’offerta.
“Ostia antica - anticipa Zingaretti - cambierà volto, sarà più fruibile. Anche la Riviera di Ulisse sarà oggetto di una piattaforma interattiva volta a valorizzare l’offerta in quel tratto di costa. Bomarzo sarà al centro di un intervento digitale con visite notturne, mentre a Cassino percorsi tematici tra le antichità romane riaccenderanno le antiche terme di Supino. Ulteriori progetti volti a diventare realtà riguarderanno anche Viterbo e Bagnoregio”.
Infine un impegno che strizza l’occhio allo spettacolo dal vivo. “In autunno - annuncia Zingaretti - stiamo pensando di lanciare un nuovo bando da sei milioni di euro per tecnologie applicate allo spettacolo dal vivo, musica, teatro e danza che sono un punto di forza della nostra produzione culturale che ha sofferto con la pandemia”.
Maggiori dettagli relativi al bando sono disponibili sui siti www.lazioinnova.it e www.lazioeuropa.it