L’Algebris Green Transition Fund chiude un nuovo round di raccolta e raggiunge 320 milioni di euro

 
Algebris Green Transition Fund continua con successo la sua espansione, raccogliendo in questo round quasi 60 milioni di euro e superando così l’ambizioso obiettivo iniziale di raccolta di 300 milioni di euro, raggiungendo una dimensione complessiva intorno ai 320 milioni di euro. Tale traguardo è stato possibile grazie al supporto di rilevanti investitori istituzionali sia nazionali che internazionali. Il Fondo mira ora ad incrementare ulteriormente la propria raccolta fino al termine del periodo di sottoscrizione, che scadrà nel luglio del 2024.     

Fino ad oggi, il Fondo di private equity di Algebris ha concretizzato tre investimenti strategici: Omnisyst, azienda leader nell’innovazione per la gestione dei rifiuti industriali; Datek22, prima azienda a far parte della nuova piattaforma Aquanexa, specializzata in servizi di modellazione e monitoraggio delle reti idriche; ed Esapro, fornitore di soluzioni EPC e O&M per impianti fotovoltaici, con un focus sul settore industriale. Queste acquisizioni riflettono l’approccio mirato del Fondo a investire in realtà d’eccellenza nei domini cruciali della transizione energetica, dell’economia circolare e delle tecnologie abilitanti per la città e l’agricoltura. Questi investimenti sono in linea con l’Articolo 9 dell’SFDR e dimostrano l’attenzione del Fondo verso settori strategici per l’attuale contesto ecologico di scarsità e normativo.

“Siamo entusiasti di aver superato il nostro obiettivo di raccolta, attirando investitori di primo ordine che condividono la nostra visione” commenta Luca Valerio Camerano, Managing Director e Senior Partner di Algebris Green Transition Fund. “Il nostro approccio industriale è intenzionato a catalizzare la crescita e lo sviluppo delle imprese che rientrano nel nostro ambito di investimento. I traguardi conseguiti e la qualità degli investimenti effettuati ci rendono particolarmente soddisfatti e ottimisti sul contributo che questi apporteranno al panorama economico, in sintonia con i più alti standard di sostenibilità”.
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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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