Italia-Algeria: Urso incontra presidente della Repubblica, Primo ministro e 4 ministri del governo

 
Si è svolta oggi la missione algerina del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, la prima nel continente africano dal suo insediamento, nel corso della quale ha incontrato il presidente della Repubblica Abdelmadjid Tebboune, il primo ministro Aïmene Benabderrahmane e i ministri del Commercio e della promozione delle esportazioni Tayeb Zitouni, dell’Economia della conoscenza, delle startup e delle microimprese Yacine El Mahdi Oualid, dell'Industria e della produzione farmaceutica Ali Aoun e dell'Energia e delle Miniere Mohamed Arkab.

Un’agenda fitta di incontri a testimonianza della rilevanza dell’Italia e del suo ecosistema produttivo nel paese algerino, in cui sono sempre più crescenti le sinergie bilaterali a livello industriale.

L’Algeria è il primo partner commerciale dell’Italia nel continente africano ed è diventato, in seguito all’aggressione russa all’Ucraina, il primo fornitore di gas naturale verso il nostro Paese dimostrandosi un partner estremamente sicuro e affidabile. La giornata odierna ha visto il ministro, alla presenza del Presidente Tebboune, tagliare il nastro inaugurale della 54esima edizione della Fiera Internazionale di Algeri, in cui l’Italia è ospite d’onore. La visita del ministro Urso in Algeria è stata l’occasione per ribadire l’eccellente stato delle relazioni bilaterali nei campi industriale, politico ed economico, nonché il valore che l’Italia attribuisce alla partnership strategica con l’Algeria.

Tra i temi trattati durante gli incontri anche l’attrazione degli investimenti esteri: il ministro ha illustrato le opportunità che l’Italia può offrire agli investitori stranieri, anche alla luce delle misure recentemente introdotte per semplificare i rapporti tra investitori e pubblica amministrazione.

“Per l’Italia e per le nostre imprese l’Algeria è un partner strategico” commenta il Ministro Urso. “Grazie al forte rapporto industriale e commerciale che lega i nostri Paesi possiamo far crescere il rapporto tra l'Europa e il Mediterraneo, e quindi con l'Africa. Noi siamo assolutamente convinti - conclude Urso - che questo sia il momento giusto per investire e per produrre in Algeria, perché le nostre relazioni non si basano solamente sull'importazione del gas algerino, così importante e significativo per l'Europa, ma su partnership che interessano tanti altri settori importanti per l'economia della regione e, su questa strada, siamo certi che i nostri rapporti ci consentiranno di realizzare un "ponte" tra Europa e Africa, come emerge dal Piano Mattei".
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