Intervento del Presidente Draghi alla sessione "Climate Change and Environment”

 
Cari colleghi,

La crisi climatica è il problema decisivo dei nostri tempi. Mette in pericolo il nostro sostentamento, minaccia la nostra prosperità, mette a rischio il nostro futuro. Con lo scioglimento dei ghiacciai, l'innalzamento del livello del mare e gli eventi meteorologici estremi che si verificano sempre più frequentemente, ci troviamo di fronte a una scelta semplice. Possiamo agire ora o pentircene in seguito.

Con l'accordo di Parigi, ci siamo impegnati ad affrontare collettivamente il riscaldamento globale. Ma i passi in avanti che abbiamo intrapreso da allora si sono rivelati insufficienti. Gli scienziati ci dicono che - con le politiche attuali - le conseguenze del cambiamento climatico per l'ambiente e la popolazione mondiale saranno catastrofiche. Il costo dell'azione – per quanto alto possa sembrare – è banale rispetto al prezzo dell’inerzia.
Ieri ho affermato che le questioni globali più urgenti richiedono una risposta multilaterale. La lotta al cambiamento climatico coinvolge, letteralmente, il mondo intero. Restiamo uniti, nel successo e nel fallimento. E, come G20, abbiamo la responsabilità di mostrare leadership e guidare il mondo verso un futuro più sostenibile.

In questa stanza, abbiamo opinioni diverse su quanto rapidamente dobbiamo iniziare ad agire e sulla velocità con cui dobbiamo cambiare rotta. Le economie emergenti provano risentimento per i paesi ricchi, per quanto hanno inquinato in passato, e chiedono aiuti finanziari per essere sostenuti in questa transizione. Si chiedono anche se gli impegni che prenderemo siano davvero credibili, visti i nostri fallimenti precedenti. Dobbiamo ascoltare queste preoccupazioni e agire di conseguenza, ma non possiamo sacrificare la nostra ambizione collettiva.


Dobbiamo fissare obiettivi a lungo termine che siano coerenti con gli obiettivi dell'accordo di Parigi e apportare le modifiche a breve termine che sono necessarie per raggiungerli. Dobbiamo accelerare la graduale eliminazione del carbone e investire di più nelle energie rinnovabili. Dobbiamo anche assicurarci di utilizzare le risorse disponibili con saggezza, e quindi dobbiamo essere in grado di adattare le nostre tecnologie e anche i nostri stili di vita a questo nuovo mondo. E mentre ci muoviamo verso questi obiettivi, dobbiamo aiutare i paesi di tutto il mondo ad affrontare il cambiamento climatico e ad adattarsi ai suoi effetti.

Le decisioni che prendiamo oggi avranno un impatto diretto sul successo del vertice di Glasgow e, in definitiva, sulla nostra capacità di affrontare la crisi climatica. Ma la Cop26 deve segnare l'inizio di una campagna permanente. Ogni anno dovremmo chiederci se abbiamo fatto abbastanza per cambiare rotta.

E se le generazioni future ci guarderanno con gratitudine o risentimento.
Notizie della stesso argomento
Trovati 168 record
16/07/2024
Accordo fra BEI e Struttura Commissariale per aree colpite dal sisma in Italia Centrale
16/07/2024
Leonardo Aerostrutture. Prosegue il confronto sul futuro di Grottaglie
16/07/2024
Fedriga: Alparone su nuovo Ccnl Regioni, novità in materia di welfare integrativo
16/07/2024
Inflazione, Codacons: è allarme vacanze. Listini del settore turistico continuano a correr...
16/07/2024
BCE: indagine sui prestiti bancari nell'area dell'euro a luglio 2024
16/07/2024
Lattiero-caseari, a giugno salgono i prezzi all’ingrosso
Trovati 168 record
Il Magazine
Italia Informa n° 3 - Maggio/Giugno 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli