INWIT doterà il Museo Nazionale di Villa Giulia di banda ultralarga 5G

- di: Marco Tringali
 
INWIT, il più prestigioso tower operator italiano, ha comunicato di aver raggiunto l'intesa con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, per realizzare la copertura radiomobile multioperatore nelle sale espositive. L'accordo consentirà di dotare il Museo di una copertura realizzata mediante la tecnologia DAS (Distributed Antenna System) che impiega micro-antenne a bassissima potenza e dimensioni ridotte. Il sistema molto evoluto e veloce nella ricezione dei dati, verrà architettato anche per eliminare eventuali impatti visivi che potrebbero compromettere il quadro estetico delle sale, in modo tale da tutelare il valore storico e culturale del sito artistico.

Oggi il Museo Etrusco di Villa Giulia viene considerato all'unanimità dagli esperti, il più importante riferimento riguardante la civiltà etrusca. Fra l'altro rientra anche tra quegli istituti dotati di autonomia speciale e di “rilevante interesse nazionale” del Ministero della Cultura. Fra le raccolte più prestigiose presenti all'interno del museo, anche alcuni capolavori più rinomati delle culture dell'Italia preromana. Il sistema altamente tecnologico che verrà installato all'intero del Museo, consterà di 40 microantenne  che saranno ben distribuite in ogni spazio e che saranno predisposte per la ricezione in 5G, garantendo un segnale wireless stabile in ogni luogo del sito che si estende su una superficie di 3 mila metri quadri.

Grazie alla connettività ad alta velocità, si potrà consentire ai visitatori di poter fruire di contenuti altamente digitali e tecnologici per conoscere ogni angolo del Museo e apprezzarne il prestigio e le caratteristiche storico-culturali. Grazie a queste nuove dotazioni, il Museo sarà sempre più un luogo della cultura tecnologicamente all'avanguardia. Questo intervento si armonizzerà perfettamente con le direttrici del Piano di Sostenibilità INWIT, che prevede di contribuire allo sviluppo della comunità anche attivando progetti di copertura di aree ad elevata vocazione sociale e culturale.

L'accordo consentirà di dotare il Museo di una copertura realizzata mediante la tecnologia DAS (Distributed Antenna System)

Dopo il raggiungimento di questo accordo, Giovanni Ferigo, Ad di INWIT, ha manifestato tutta la propria soddisfazione: “Le coperture indoor sono strumenti preziosi per favorire la conoscenza del patrimonio culturale e garantirne una maggiore accessibilità” ha dichiarato Fedrigo. “Le coperture indoor nei siti culturali  - prosegue Ferigo - sono strumenti preziosi per favorire la conoscenza del patrimonio culturale e garantirne una maggiore accessibilità. Attraverso il supporto della tecnologia, la straordinaria storia e importanza culturale di questo sito potrà essere maggiormente apprezzata, con la possibilità di poter usufruire di molteplici servizi, abilitati grazie alle tante opportunità offerte dalla rete 5G. Non più luoghi di conservazione solo storica e culturale, dunque, ma siti maggiormente interattivi, dove storia e cultura si possono vivere e raccontare al meglio, riuscendo a coinvolgere maggiormente anche le giovani generazioni.”

Il Direttore del Museo ETRU, Valentino Nizzo, ha invece riconosciuto l'importanza di “estendere l’accessibilità culturale del nostro patrimonio anche con il ricorso a nuove tecnologie, per ampliare l’inclusione dei pubblici e abbattere ogni barriera cognitiva”.

Parole di soddisfazione sono state pronunciate anche da Simonetta Giordani, Segretario Generale dell'Associazione Civita, che si è detta “lieta di aver accompagnato INWIT nell’incontro con uno dei poli culturali più prestigiosi d’Italia, il Museo di Villa Giulia, che ha dimostrato di voler ampliare il proprio bacino d’utenza, aprendosi ad un pubblico sempre più vasto e giovane. Rivolgersi a tutte le realtà significa oggi poter includere anche la sfera dei giovanissimi, abituati all’adozione di linguaggi immersivi e di strumenti digitali. Le nuove soluzioni tecnologiche proposte da INWIT sono il primo passo per lo sviluppo di sperimentazioni innovative per il nuovo pubblico. In linea con la sua mission, l’Associazione Civita non poteva non accogliere con entusiasmo il progetto di far nascere una nuova sinergia tra pubblico e privato e di mettere a disposizione la propria esperienza per la realizzazione dell’obiettivo”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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