FdI registra un nuovo record, infrangendo il muro del 17%. Letta e Conte, intanto, fanno risalire nei consensi i rispettivi partiti.
In queste prime settimane del governo Draghi si registrano, per tutti i partiti principali, trend significativi ben fotografati dalla nostra Supermedia.
Innanzitutto, la Lega di Matteo Salvini scenderebbe sotto il 23% per la prima volta in quasi 3 anni, portandosi al 22,9% (era al 23,3% due settimane fa). Ma il calo maggiore lo registrerebbe Forza Italia, che nello stesso periodo perderebbe 6 decimi scivolando al 7,5%.
Al contrario, Fratelli d’Italia arriverebbe a una nuova percentuale record, superando per la prima volta il 17% (17,1% per la precisione, in crescita di 0,2 punti rispetto a due settimane fa). Partito Democratico e in misura minore Movimento 5 Stelle, invece, continuerebbero la loro ripresa dovuta agli effetti Letta e Conte: il primo risalirebbe al 18,7% (+0,8 punti) e il secondo al 16,9% (+0,3 punti). Sotto il 4%, invece, tutti gli altri partiti.
La maggioranza Draghi raccoglierebbe dunque il 77,1% dei consensi, se si sommano le percentuali dei partiti che la compongono. Nello specifico, l’azionista principale della maggioranza sarebbe la componente giallo-rossa (37,4%), mentre l’asse Lega-Forza Italia si fermerebbe più indietro, al 31,7%. All’8%, infine, il polo liberale composto da Italia Viva, Azione e +Europa.
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