Gruppo Hera: costruire il futuro si può, ma insieme

 
Insieme si può fare di più e meglio. Da tempo questo è il pensiero che lega le attività del Gruppo Hera realizzate in collaborazione con le comunità locali. Cittadini, istituzioni, dipendenti, enti no-profit e imprese dei territori serviti, infatti, sono compagni importanti della strada che la multiutility sta percorrendo per rendere l’ambiente in cui opera ancora più resiliente, sostenibile e capace di governare le sfide e le complessità più urgenti e di anticipare quelle che verranno. Sono così tanti i progetti, gli impegni e soprattutto gli obiettivi fissati, che la multiutility ha scelto di rendicontarli in modo sistematico nel report tematico di sostenibilità “Costruire insieme il futuro”, giunto alla sua quinta edizione e dedicato appunto alle iniziative in cui le comunità locali, coinvolte o abilitate da Hera, assumono un ruolo attivo e partecipativo. Già online, il report sarà presto disponibile agli sportelli clienti.

Circolarità per l’ambiente e il territorio: il riuso solidale

Le risorse sono preziose e finite. Tra i progetti dedicati al recupero dei beni c’è Cambia il finale, il progetto per l’avvio al riuso di ingombranti dismessi ma ancora in buono stato: soltanto nel 2021 sono state avviate al riuso oltre 600 tonnellate di questi beni, mentre da inizio progetto il dato sale a 4.200 tonnellate. CiboAmico permette quotidianamente di donare a persone in stato di necessità i pasti completi e intatti provenienti da sei mense aziendali di Hera. Nel 2021 ne sono stati recuperati oltre 9.700 e 120 mila complessivamente da inizio progetto. Con FarmacoAmico, invece, al quale collaborano oltre 160 farmacie attive sul territorio servito da Hera, sono state avviate a riuso nel 2021 55 mila confezioni intatte di farmaci non ancora scaduti (400 mila da inizio progetto). L’attività, lo scorso anno, ha permesso il recupero di medicinali per un valore complessivo di circa 717 mila euro (4,7 milioni di euro da inizio progetto). Questi progetti contribuiscono anche a sostenere realtà locali e valorizzare il personale svantaggiato impegnato per lo svolgimento delle varie attività. Queste iniziative sono realizzate grazie alla fondamentale collaborazione dei cittadini e con il supporto di Last Minute Market, società spin off accreditata dell’Università di Bologna, insieme a enti no profit che operano sui vari territori.

Imprese e multiutility del territorio per vincere la partita della sostenibilità


Tutte le realtà imprenditoriali, piccole e grandi, giocano un ruolo fondamentale per la transizione verso uno sviluppo più sostenibile. Hera, insieme a Curti Costruzioni Meccaniche e all’Università di Bologna, sta realizzando un impianto per dare nuova vita agli scarti di fibra di carbonio che ad oggi vengono totalmente avviati a smaltimento: il processo manterrà inalterate le proprietà meccaniche delle fibre, un materiale altamente performante utilizzato nei settori aerospaziale, automotive ed eolico. Proseguono le partnership attivate dal Gruppo con McDonald’s per aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti riciclabili e migliorarne la qualità (30 ristoranti coinvolti in 14 comuni) e con Camst per collaborare su progetti di economia circolare e sostenibilità ambientale anche attraverso approcci innovativi nel rapporto tra azienda e clienti (attivato il riciclo degli oli vegetali in 62 ristoranti). Con l’Aeroporto di Bologna è stato firmato un accordo per realizzare iniziative di sostenibilità ambientale: in tre anni verranno sviluppate azioni per ridurre i rifiuti prodotti e aumentare il riciclo dei materiali a fine vita. Con Hera Business Solution, la multiutility mette a disposizione le proprie competenze alle aziende con una proposta integrata di soluzioni energetiche, idriche e ambientali sostenibili, studiate per le singole imprese in base alle loro esigenze. In questo ambito mette a disposizione delle aziende anche il Circular Economy Report, un’analisi di sostenibilità personalizzata. Nel 2021 è stato redatto per Fruttagel il secondo Circular Economy Report che ha evidenziato i benefici ambientali collegati ai servizi forniti dal Gruppo: il 100% dei rifiuti non pericolosi prodotti nel ciclo di produzione è stato recuperato, così come il 21% dell’acqua in uscita dal depuratore e, per quanto riguarda l’efficienza energetica, è diminuita del 40% l’energia consumata per la gestione del depuratore, evitando così l’emissione di 307 tonnellate di CO2 in un anno.

Digitalizzazione dalla parte di ambiente e sostenibilità

Al centro delle politiche europee e delle agende internazionali in modo trasversale su tutti i temi di maggiore peso, c’è la digitalizzazione. Proprio quest’ultima consente al Gruppo di coinvolgere e abilitare i cittadini e di instaurare con loro una relazione sempre più trasparente, immediata e diretta. Senza dimenticare l’impegno per le nuove generazioni, sempre più sensibili e attive su questi temi: con Digi e Lode si può contribuire a dotare le scuole della propria città di strumenti digitali, semplicemente attivando i servizi che Hera mette a disposizione online. Si ricorda che l’interazione col mondo della scuola è sempre stata di primaria importanza per Hera che, nonostante l’emergenza sanitaria, ha continuato a svolgere progetti didattici gratuiti di educazione ambientale, in presenza e a distanza, su tutto il territorio in cui opera, con oltre 80 mila studenti coinvolti complessivamente. Inoltre, cresce l’utilizzo delle diverse applicazioni che il Gruppo Hera mette a disposizione dei clienti per i diversi business: a partire dalla storica app della multiutility ‘Il Rifiutologo’ per il supporto sui servizi ambientali, scaricata ad oggi da 766 mila cittadini.

"La transizione ecologica - afferma Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – ha bisogno del contributo delle nostre comunità: il coinvolgimento e la collaborazione di tutti sono infatti fondamentali per affrontare le sfide che abbiamo davanti. Con questo report, il primo dei quattro report tematici che si aggiungono al bilancio di sostenibilità – prosegue l'AD - Hera intende fornire un racconto completo di 16 iniziative e 23 partnership con altre realtà perfettamente coerenti con il “corporate purpose”, previsto dallo Statuto sociale, e quindi orientate allo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, alla transizione verso l’economia circolare e alla resilienza dei territori serviti. Alla base di queste iniziative e partnership c’è la volontà di generare una relazione di lungo termine con i nostri stakeholder, capace di produrre un impatto ambientale e sociale, tangibile e misurabile, che annualmente rendicontiamo in questo report."
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