GVS, il 2021 si è chiuso con ricavi a 338 milioni ed Ebitda a 107,9 milioni

- di: Marco Tringali
 
Il CdA di GVS, azienda leader nella fornitura di soluzioni di filtrazione avanzate per applicazioni altamente critiche, ha approvato e presentato oggi il bilancio consolidato al 2021 che si è chiuso con ricavi a 338,1 milioni di euro, in flessione rispetto ai 363,3 milioni fatturati nel 2020. Il Gruppo ha evidenziato, nonostante ciò, una evidente crescita dei ricavi nel quarto trimestre dell'anno, in cui i numeri sono stati in linea con le attese, confermando la crescita delle divisioni Healtcare ad Lifesciences ed Energy & Mobility rispetto all'anno precedente, così come la divisione Health and Safety che ha avuto un andamento in linea con le attese del Gruppo.  

L’EBITDA Normalizzato ha evidenziato un margine sui ricavi del 32,0% ed è risultato pari a 107,9 milioni di Euro (- 25,1%) rispetto ai 144,1 milioni di Euro del 2020. L’EBIT Normalizzato con un margine sui ricavi del 26,4% è risultato pari a 89,3 milioni di Euro (-30,6%) rispetto ai 128,6 milioni di Euro fatti registrare nel corso dell'esercizio precedente e un margine al 35,4%.

Ripresa del trend positivo nel quarto trimestre dell’anno in linea con le aspettative

Il Gruppo ha anche evidenziato un balzo in avanti nella voce ammortamenti e svalutazioni per 3,1 milioni di Euro rispetto all’esercizio precedente, da attribuire soprattutto all’accelerazione dei piani di investimento realizzati dal Gruppo nel corso del 2020, per far fronte all’incremento necessario di capacità produttiva. Gli oneri finanziari netti (al netto degli utili e perdite su cambi) si sono attestati a 2,0 milioni di Euro, in flessione di circa 1,6 milioni di Euro rispetto al 2020, da imputare alla “riduzione degli interessi passivi a seguito della diminuzione dei debiti finanziari caratterizzati da tassi nominali più elevati e della chiusura e successiva sottoscrizione di nuovi finanziamenti a condizioni economiche più vantaggiose”.

Il Risultato Netto Normalizzato è invece risultato pari a 75,4 milioni di Euro contro gli 87,2 milioni di Euro del 2020. La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2021 si è invece attestata  a -107,8 milioni di Euro mentre nel nel 2020 era risultata positiva di 31,6 milioni di Euro. Una flessione dovuta principalmente all’acquisizione del 100% di RPB ad agosto 2021 per 129,2 milioni di Euro e relativo earn-out di 19,7 in riduzione rispetto ai 28,9 milioni di Euro attesi. Il CdA non ha previsto la distribuzione di dividendi, a supporto della strategia di crescita del Gruppo.

L'Ad di GVS, Massimo Scagliarini, ha evidenziato, in sede di commento, che il 2021 “è stato un anno che ha presentato sfide importanti dal punto di vista della supply chain e aumento dei prezzi, grazie a una gestione attenta e puntuale abbiamo confermato il nostro trend dei risultati economici che si colloca sui livelli più alti nel confronto con tutti i nostri principali comparables di mercato. Il 2022 si conferma un altro anno estremamente complicato per le questioni energetiche e di supply chain e dovrà essere monitorato con estrema attenzione. Il nostro obiettivo – ha concluso Scagliarini nella nota ufficiale -  è di continuare a perseguire risultati eccellenti e una crescita solida e costante tanto organica che attraverso nuove acquisizioni. Crediamo fermamente che questo mix sia ancora oggi la formula vincente anche per affrontare periodi cosi turbolenti”.
 
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