Eni inaugura una nuova unità alla Raffineria di Luanda e firma Intesa con Sonangol

 
È stata inaugurata oggi la nuova unità di reforming catalitico con riciclo di idrogeno della Raffineria di Luanda, alla presenza del Presidente della Repubblica João Manuel Gonçalves Lourenço e del Direttore Generale Natural Resources di Eni Guido Brusco, in rappresentanza dell'Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, nonché di rappresentanti del Governo centrale e di Sonangol. Si conclude così il progetto di Eni per il potenziamento e l'ammodernamento della Raffineria di Luanda. Inoltre, Eni e Sonangol hanno firmato un Protocollo di Intesa per garantire la continuità del supporto alla raffineria di Luanda.

Il progetto di potenziamento e modernizzazione prevedeva di quadruplicare la capacità di produzione di benzina della Raffineria, portandola a 450 mila tonnellate annue. Inoltre, nell'ambito del progetto, la centrale elettrica che alimenta la Raffineria è stata adeguata per poter utilizzare l’idrogeno prodotto dal nuovo impianto di Reforming Catalitico, ottenendo una consistente riduzione delle emissioni totali.

Guido Brusco, Direttore Generale Natural Resources di Eni, ha commentato: "Il completamento di questo progetto è un'ulteriore dimostrazione della lunga e proficua partnership strategica tra Sonangol ed Eni. La Raffineria di Luanda può fare affidamento sull'impegno di Eni nel continuare a sostenere eventuali futuri interventi di espansione e ammodernamento".

Il progetto di investimento si basa su un impegno preso dall'amministratore delegato di Eni con il presidente della Repubblica dell'Angola e sfrutta il know-how e l'esperienza dell'Eni, nonché la consolidata collaborazione con Sonangol. Il progetto ha avuto un impatto positivo dal punto di vista occupazionale e ha fornito opportunità di formazione a oltre 100 dipendenti di Sonangol che hanno usufruito della formazione fornita da Eni a Milano, Sannazzaro, Livorno, Taranto e Luanda.

Eni è presente in Angola fin dal 1980. Attualmente, la società gestisce i blocchi 15/06, Cabinda Norte, Cabinda Centro, 1/14, 28 e anche NGC a breve, oltre ad essere titolare di una partecipazione nei blocchi non gestiti 0 (Cabinda), 3/05, 3/05A, 14, 14 K/A-IMI, 15 e nell'Angola LNG.

Nel marzo 2022, Eni ha concluso un accordo con bp per la costituzione di una joint venture denominata Azule Energy, che riunisce le attività di entrambe le società in Angola. Il Protocollo di Intesa che è stato concordato sarà supportato da Azule Energy dopo la Data di Completamento dell'operazione, subordinatamente alla realizzazione del Completamento e all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità antitrust.
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