Eni e Sonatrach ampliano la partnership strategica in Algeria

 
L’Amministratore Delegato di Sonatrach, Toufik Hakkar, e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato oggi ad Algeri, alla presenza del Ministro dell’Energia e delle Miniere Mohamed Arkab e dell’Ambasciatore d’Italia ad Algeri Giovanni Pugliese, un nuovo contratto petrolifero nell’area onshore del bacino del Berkine, dove Eni è leader dal 1981. Nella stessa occasione Eni e Sonatrach hanno anche siglato un protocollo d'intesa per la cooperazione su iniziative nell’ambito della transizione energetica.

L'AD di Eni Claudio Descalzi ha commentato che “la firma di questi accordi è la testimonianza dell'impegno di Sonatrach e di Eni a proseguire nella strategia condivisa di sviluppo accelerato dei progetti, e di perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione nell'ambito del nostro impegno comune al raggiungimento della neutralità carbonica”.

Il contratto è il primo che l’industria firma sotto l’egida della nuova legge petrolifera algerina, e copre un’area di 7880 km2 nella parte meridionale del bacino del Berkine, in prossimità di asset produttivi della società, Menzel Ledjemet Est (MLE) e Central Area Field Complex (CAFC), già operati dalla JV Eni-Sonatrach.

Descalzi e Hakkar hanno condiviso l’impegno alla realizzazione nell’area di un ambizioso programma di esplorazione e sviluppo. Nella prima fase il progetto prevede lo sviluppo accelerato di riserve stimate in 135 milioni di barili di olio equivalenti, con uno start up della produzione previsto entro la fine del 2022. Tale progetto valorizzerà le sinergie con gli impianti esistenti. L'entrata in vigore del nuovo contratto è subordinata all'approvazione da parte delle autorità algerine competenti.

Nell’ottica di rafforzare ed incrementare la cooperazione già in atto in ambito tecnologico e di proseguire nel percorso di decarbonizzazione intrapreso a supporto delle iniziative verso la carbon neutrality, Eni e Sonatrach hanno anche siglato un protocollo d’intesa dal valore strategico per la cooperazione nel settore della transizione energetica.

Il protocollo prevede la valutazione di opportunità congiunte nei campi delle rinnovabili, dell’idrogeno, della cattura, utilizzo e stoccaggio della CO2, della bio-raffinazione, e di molteplici altre iniziative in linea con i rispettivi obiettivi di decarbonizzazione.

Questo accordo è in linea con l'impegno di Eni verso il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050, e consolida l’alleanza con Sonatrach per lo sviluppo sostenibile e per affrontare assieme la sfida della transizione energetica.

Eni è presente in Algeria dal 1981 dove è operatore di diversi permessi minerari. Con una produzione equity nel paese di 95.000 barili di olio equivalente al giorno, Eni si attesta come la più importante compagnia internazionale che opera nel paese.
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