Luiss-Ing insieme per l'educazione finanziaria degli italiani e per un’economia più inclusiva

- di: Redazione
 
Aprire un conto corrente, comprendere le voci delle bollette, accendere un mutuo e gestire i propri risparmi sono solo alcune delle cose che facciamo quotidianamente senza però averne spesso un’adeguata conoscenza. I numeri italiani sulla educazione finanziaria sono, infatti, ancora molto bassi e anche fra i giovani la situazione non migliora. Secondo il rapporto Ocse-Pisa che misura l’alfabetizzazione finanziaria degli studenti, l’Italia si piazza al 13° posto su un campione di 20 Paesi. Un giovane italiano su cinque è incluso nel livello 1, quello che identifica una conoscenza insufficiente (contro una media Ocse del 14%) e meno di uno su venti si posiziona al livello 5, il più alto. Inoltre, l’Italia è uno dei pochi Paesi in cui gli studenti maschi ottengono punteggi più alti sui temi di finanza rispetto alle loro colleghe.

FEduF: prioritaria l'educazione finanziaria dei giovani

I dati Ipsos per FEduF (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio) rivelano che pochi italiani comprendono l’importanza di avere una adeguata preparazione in questi campi: solo il 21% dei nostri connazionali ritiene le competenze finanziarie essenziali per agire in modo responsabile e fare scelte consapevoli, contro il 43% che mette al centro la salute per la prevenzione delle malattie, il 41% che si focalizza sulla sostenibilità, il 27% che guarda ai temi dell'alimentazione e ai consumi in genere.  Ed è proprio di educazione finanziaria e disuguaglianze di genere che si è parlato oggi presso l’aula Toti del Campus Luiss di Viale Romania, a Roma. Protagonisti della tavola rotonda Emiliana de Blasio, Advisor del Rettore per le tematiche della diversità e dell’inclusione presso l’Università Luiss, Giovanna Vallanti, Professoressa Luiss di Macroeconomia e Politica economica e Alessio Miranda, Country Manager Ing Italia. Ad aprire l’incontro, moderato dalla giornalista e conduttrice Maria Latella, Andrea Prencipe, Rettore Università Luiss Guido Carli, e Stefano Lucchini, Presidente FEduF - Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio. A seguire, Annamaria Lusardi, Professoressa di Economia e contabilità presso la George Washington University School of Business e Direttrice del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, ha partecipato all’evento come Keynote Speaker. Mentre le conclusioni sono state affidate a Giovanni Lo Storto, Direttore Generale Luiss. 

“In Ing le nostre azioni nel Financial Health, insieme alla Climate Action, sono cruciali per dimostrare il nostro impegno internazionale a favore della sostenibilità - ha dichiarato Alessio Miranda, Country Manager di ING in Italia (nella foto) -. Financial Health per noi significa prima di tutto aiutare e affiancare i nostri clienti nella gestione delle proprie finanze dando loro informazione trasparente e prodotti e servizi semplici ed efficaci.  Ma significa anche contribuire a creare un’economia più inclusiva per 3 milioni di persone a livello globale, un’economia in cui tutti hanno l'opportunità e la capacità di partecipare. In Italia dal 2020 le nostre attività di formazione su competenze digitali, volte a favorire un migliore accesso al mondo del lavoro, hanno aiutato già 11.000 persone di cui 7.000 donne in cerca di riqualificazione professionale. Ed oggi mi ha fatto molto piacere organizzare questo evento insieme alla Luiss, che segna l'inizio di una nuova partnership per continuare a promuovere l’educazione finanziaria e offrire competenze fondamentali per il futuro del nostro Paese”. Del resto, come sottolineato dal Rettore della Luiss Andrea Prencipe, “conoscere i principali meccanismi della finanza è oggi indispensabile per compiere scelte economiche consapevoli nella vita di ogni giorno e per comprendere uno dei grandi temi che riguardano le nostre società. È indispensabile anche in un’ottica di gender equality: secondo l’ultimo report di Consob sugli investimenti delle famiglie italiane, infatti, è l’uomo nel 72% dei casi a scegliere tra le diverse forme di risparmio, pur se in collaborazione con la partner. Una disuguaglianza di genere non più accettabile che va contrastata anche con appuntamenti come quello di oggi con Ing, un partner di eccellenza nel mondo del banking”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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