Confartigianato a CIBUS con le eccellenze artigiane del food made in Italy

 
Ai blocchi di partenza la 22° edizione di CIBUS, Salone internazionale dell’alimentazione, la manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy che avrà luogo a Parma dal 7 al 10 maggio. Confartigianato Imprese ne sarà protagonista anche quest’anno con il meglio dell’artigianato alimentare italiano rappresentato da 17 imprese associate provenienti da tutta Italia. Le aziende esporranno  i loro prodotti in uno stand collettivo di oltre 200 mq organizzato  congiuntamente da Confartigianato Imprese e Confexport.

CIBUS, insieme a manifestazioni come TuttoFood, si conferma come una delle fiere più prestigiose   nel settore alimentare e offre un palcoscenico internazionale per la promozione dei prodotti Made in Italy.

Confartigianato ha quindi scelto di essere a CIBUS per promuovere le eccellenze artigiane, supportandole nella conquista dei mercati internazionali. La crescita, anno dopo anno, della collettiva di imprese che partecipano alla manifestazione testimonia il successo del costante impegno della Confederazione a sostenere il patrimonio imprenditoriale del food made in Italy.

Il nostro Paese vanta una diffusa presenza di micro e piccole imprese dell’alimentare e bevande, che in questo settore sono 52 mila e danno lavoro a 267 mila addetti, con un peso del 58,1% sul totale degli addetti che supera di 6,8 punti percentuali la quota del 51,3% registrata nel manifatturiero. Spicca tra tutte la vocazione artigiana del settore di alimentare e bevande, che conta 33 mila imprese artigiane attive, pari al 61,3% delle imprese del settore, e 144 mila addetti, il 31,3% dell’occupazione del comparto.

L’artigianato alimentare italiano è dunque una tradizione radicata nel tessuto culturale del nostro Paese, al punto che la diffusa presenza di imprese a vocazione artigiana sul territorio si associa ad una ampia varietà di 5.547 prodotti agroalimentari tradizionali caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo. Per tipologia dei prodotti, primeggiano le paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria con 1.639 prodotti, pari al 29,5% del totale, seguiti da 1.597 prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, pari al 28,8% del totale: queste due tipologie di prodotti concentrano ben il 58,3% del totale.


Nel 2023 l‘export di prodotti alimentari è salito del 7,0% a fronte della ‘crescita zero’ dell’export manifatturiero, e con un maggiore dinamismo (+9,0%) dei mercati Ue a 27. Tra i maggiori mercati si osserva una crescita a doppia cifra del made in Italy alimentare in Polonia con +15,3%, Austria  con +11,4%, Germania con +10,3% e Regno Unito con +10,0%.
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