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Cofle: il fatturato consolidato dei primi 6 mesi del 2022 pari a €27,3 mln

 
Il Consiglio di Amministrazione di Cofle S.p.A. - azienda leader nella progettazione, produzione e commercializzazione a livello mondiale di sistemi di comando e control cables per il settore off-road vehicles, automotive e after market automotive – riunitosi in data 15 luglio 2022 in tarda serata, ha esaminato il fatturato consolidato al 30 giugno 2022, non sottoposto a revisione legale, che risulta pari a 27,3 milioni di Euro, in contrazione dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (27, 5 milioni di Euro).

Passando all’andamento in dettaglio di entrambe le linee di Business del Gruppo, si evidenzia:

- la linea di Business OEM, che produce cavi e sistemi di controllo nel settore agricolo, delle macchine di movimentazione terra, dei veicoli commerciali e del settore premium dell’automotive, sebbene in un momento di significativa incertezza macroeconomica globale, ha registrato un + 7,0 % rispetto allo stesso periodo del 2021;

- la linea di Business After Market, specializzata nella produzione di parti di ricambio nel settore automotive, ha segnato un – 13,6% rispetto ai primi sei mesi del 2021 a causa della riduzione nella domanda nelle aree dell’est europa e in Russia legata al conflitto in corso.

Walter Barbieri, Presidente e Amministratore Delegato di Cofle, ha così commentato: “La sensibile contrazione del comparto Aftermarket è una diretta conseguenza della situazione di crisi in atto causata dal conflitto tra Russia e Ucraina, che ha comportato una riduzione significativa della domanda nelle aree di guerra e nei paesi limitrofi. Ciò nonostante, il primo cliente After Market è cresciuto, così come tutti gli altri clienti non direttamente coinvolti nelle aree del conflitto; riteniamo quindi che i risutati siano comunque positivi essendosi mantenuti gli obiettivi di budget sulla maggioranza dei clienti. Un altro aspetto positivo è la forte crescita della divisione OEM; la necessità di raggiungere una sempre maggiore indipendenza sulle materie prime alimentari e le nuove regolamentazioni in termini di sostenibilità e sicurezza, che rientrano nel cosidetto Stage V, stanno facendo fortemente innalzare la domanda di nuovi macchinari agricoli e secondo quanto già ricevuto dalla programmazione dei nostri key customers essa si incrementerà ulteriormente nei prossimi mesi.”
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