Codici: con i rincari di autunno aumenta il rischio sovraindebitamento

 
Archiviata un’estate da bollino rosso a causa dei rincari, si profila all’orizzonte un autunno non meno caldo. Dai mutui ai carburanti passando per una scuola che fa registrare aumenti da capogiro, la situazione è delicata e rischia di trasformarsi in un problema serio per chi si trova in una condizione economica precaria. Questo è il motivo dell’intervento dell’associazione Codici, che indica la strada da seguire per affrontare il sovraindebitamento.

“Gli allarmi sui rincari sono praticamente quotidiani – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e questo perché agli aumenti costanti che investono praticamente tutti i settori si accompagna una sofferenza crescente delle famiglie, sempre più indebitate. Di fronte a questo scenario riteniamo importante sottolineare gli strumenti a disposizione dei contribuenti per liberarsi dai debiti”.

È la legge sul sovraindebitamento, che nel 2022 ha registrato l’entrata in vigore del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, subentrato alla legge 3/2012, la famosa “legge salva suicidi”. Gli strumenti a disposizione dei consumatori, e non solo, sono diversi e permettono di uscire da una condizione economica grave.

“Non se ne parla molto – osserva Giacomelli – e questo è un male, perché in questo modo viene percepita come un argomento per addetti ai lavori. In realtà è un valido strumento di aiuto, che andrebbe diffuso ed illustrato maggiormente. Presenta certamente degli aspetti tecnici che richiedono una preparazione, ma per questo si può fare affidamento su esperti in grado di indicare l’iter da seguire. Bisogna verificare se il debitore possiede i requisiti necessari per accedere alla procedura e quindi predisporre un’apposita richiesta di esdebitazione, solo per citare due passaggi di questo percorso. Sono tappe importanti e delicate, che non devono spaventare. In alcuni casi c’è chi sceglie quella che sembra una scorciatoia, rivolgendosi agli usurai. Non è assolutamente quella la strada da percorrere. Bisogna restare nella legalità, affidarsi alle procedure previste dalla norma e tenersi alla larga da chi propone prestiti da amico, salvo poi iniziare a chiedere indietro i soldi con tassi altissimi. È solo l’inizio di un incubo, da cui è difficile uscire, perché spesso in questi casi subentrano le minacce, le aggressioni. Per tornare a vivere, per liberarsi dal peso dei debiti l’unico percorso da seguire è quello che offre la legge”.

 
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