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Bye bye daddy, i figli danno il benservito a Brad Pitt

- di: Barbara Bizzarri
 
I figli so’ piezz’e core, ma potrebbero pure essere piezz’di qualcos’altro: almeno quelli di Brad Pitt che, in massa, hanno chiesto di rimuovere il cognome paterno esattamente come, in illo tempore, fece la madre Angelina Jolie chiudendo per sempre i rapporti con il padre, l’attore americano Jon Voight. Ce ne sarebbe di spazio per trattati di psicologia spicciola a vedere cotante orme ricalcate praticamente in modo pedissequo: del resto le avvisaglie si erano avute quando Pax, secondogenito della coppia, adottato in Vietnam prima da Angelina in piena singletudine e in seguito anche da Pitt all’epoca del loro matrimonio, aveva pubblicato sui social in occasione della Festa del Papà un post da far drizzare i capelli che esordiva con un “fottuto str..” e continuava sulla falsariga per poi accusare l’attore “di non avere alcuna considerazione o empatia verso i tuoi quattro figli più piccoli, che tremano di paura quando sono in tua presenza” e concludere con un volo a planare nei peggiori insulti. 

Tutto inizia nel 2016 durante un volo privato, of course, dalla dimora francese della coppia, Chateau Miraval, in Minnesota: la versione diffusa allora da Angelina narra di un Pitt in preda ai fumi dell’alcool che non avrebbe gradito l’intervento del figlio in difesa della madre durante un alterco, tanto da arrivare a schiaffeggiarlo. Cinque giorni dopo, Jolie avrebbe depositato in tribunale i documenti per chiedere il divorzio a causa di “differenze inconciliabili”. Da allora, una parabola discendente per quella che sembrava, almeno dal di fuori, una coppia da favola, infranta poi su acredine e rimostranze, oltre a richieste milionarie come per ogni saga in salsa guerra dei Roses che si rispetti. 

Ma il vero nodo cruciale della separazione sono stati come sempre i figli, con Angelina che ne pretendeva la custodia esclusiva e Pitt pronto a dar battaglia anche se è notizia di questi giorni che, essendo ormai quasi tutti maggiorenni, l’attore abbia rinunciato alla sua richiesta. In questi anni però c’è stato un progressivo deterioramento dei rapporti fra i sei figli della coppia e il padre: per molti insiders, la causa di tutto questo sarebbe Angelina, manipolatrice per nulla occulta che non avrebbe esitato a servirsi dei figli pur di colpire l’ex marito. 

Insomma, anche nell’Olimpo delle star hollywoodiane le ripicche sono esattamente le stesse che impazzano fra i commoners. A tagliare i ponti con Pitt avrebbe cominciato proprio il primogenito, adottato da Angelina ai tempi del suo secondo matrimonio con Billy Bob Thornton, che però non ha mai voluto saperne (tanto per chiarire le dinamiche del loro divorzio): davanti al giudice, riferiscono i tabloid americani, Maddox ha detto: “Per anni tutti hanno pensato che la nostra famiglia fosse la più bella del mondo, ma la verità è che mio padre Brad Pitt in casa era violento, beveva troppo, mi offendeva e mi picchiava. Non voglio più vederlo né sentirlo. E non voglio più nemmeno il suo cognome”. A lui sono seguiti subito Pax e Zahara, adottata dall’attrice durante un viaggio in Eritrea, che ha rinunciato al cognome paterno in un battibaleno. Stessa cosa per Vivienne, quindici anni: sebbene sia ancora troppo giovane per intraprendere un’azione legale, la ragazza ha deciso di farsi chiamare soltanto Vivienne Jolie in occasione della sua partecipazione a The Outsiders Playbill, un musical in cui ha lavorato con la madre e che è stato presentato al Bernard B. Jacobs Theatre di New York lo scorso aprile. Ed è notizia recente che la neo-diciottenne Shiloh Nouvel, 18 anni compiuti il 27 maggio 2024, prima figlia biologica della coppia, avrebbe presentato una petizione alla Corte Superiore della contea di Los Angeles per cambiare il suo nome in Shiloh Nouvel Jolie. In tutto ciò, la domanda che impazza sui social è se, dopo il cognome, i cinque fuggitivi rinunceranno anche all’eredità e agli agi garantiti da un simile padre (a intuito, direi che la risposta è scontata. No, ovviamente). 

L’unico Pitt della famiglia perciò resterà Brad, dato il fuggi fuggi generale della prole che lo sta ripudiando alla faccia dei linguacciuti che tempo fa affermavano quanto i rapporti fra lui e i suoi figli fossero sereni, e quanto fosse profondo il legame con Shiloh, che invece si è affrettata alla rinuncia proprio nel giorno del suo compleanno, come se estrapolare il padre dalla sua vita fosse la prima cosa importante da fare al compimento della maggiore età, e nonostante fosse il Memorial Day, ovvero un giorno festivo. 

Il solo a resistere e non pronunciarsi finora resta Knox, gemello di Vivienne, ma viste le premesse è soltanto una questione di tempo. Intanto, mentre gli amici lo difendono sostenendo che “quello che è successo fra Brad e i ragazzi è un’alienazione genitoriale da manuale”, Pitt, che per Angelina Jolie mollò la mite Jennifer Aniston (presumibilmente pentendosene assai in seguito), per ora preferisce non commentare quest’ultima tegolata sulla testa e dopo anni di rehab e bieche battaglie legali con la ex moglie, al momento si rilassa con l’attuale fidanzata, la designer di gioielli Ines de Ramon, mentre ha appena finito di girare Wolfs, con l’amico di sempre George Clooney, sopportando stoicamente perfino i commenti degli amici dell’ex moglie: “Brad non può incolpare altri che sé stesso di tutto quello che è successo: tutto quello che vuole Angelina, invece, è andare avanti”.
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