Audizione di Agrinsieme alla Camera su sprechi alimentari. Focus ortofrutta

 
L’Italia si conferma, anche quest’anno, tra i Paesi più virtuosi, come rivela il "Cross country report 202" dell’Osservatorio Waste Watcher sullo spreco alimentare. Per Agrinsieme è un risultato importante, ma non bisogna abbassare la guardia. Lo ha ribadito oggi il coordinamento tra Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, nel corso dell’audizione in Commissione Agricoltura della Camera sugli interventi per contrastare lo spreco alimentare con specifico riguardo alla filiera ortofrutticola. Occorre continuare ad impegnarsi sulla diminuzione degli sprechi perché la strada è ancora lunga e va accompagnata da un cambiamento di abitudini e costumi, e dalla consapevolezza del contributo fondamentale che possono dare le imprese agricole nella lotta allo spreco e nell’attuazione del Piano nazionale contro gli sprechi alimentari, di cui il nostro Paese si è dotato già da qualche anno.  Agrinsieme ha pure ricordato come la riduzione degli sprechi alimentari sia uno degli otto ambiziosi obiettivi della strategia "Farm to Fork". Ad avviso del coordinamento, senza regredire sulla qualità - vanto della produzione italiana ed europea - gli standard di commercializzazione potrebbero essere attualizzati ripensando l’opportunità di alcune previsioni estetiche obsolete relative ai margini di tolleranza e ad alcuni difetti. Per Agrinsieme occorre procedere di pari passo nell’affermazione di stili di vita e consumi alimentari più consapevoli e sani, in un’ottica antispreco ma anche di economia circolare. È giusto e doveroso non sprecare ma è altrettanto necessario recuperare. E va sottolineato come l’agricoltura, da sempre, non sprechi cibo, ma applichi i principi dell’economia circolare, riutilizzando gli scarti agricoli e le eccedenze - dovute ad avversità climatiche, attacchi biotici, per forme, dimensioni e peso non conformi agli standard qualitativi - come concimi organici, biomasse ecc. Nella filiera ortofrutticola, per contenere gli sprechi e facilitare la gestione delle eccedenze sarebbe pure utile ampliare le occasioni di distribuzione gratuita a favore degli indigenti di prodotto ritirato dal mercato, ampliando la gamma delle specie ammesse all’intervento ed anche semplificando le procedure per la trasformazione industriale che consentirebbe di allungare la conservazione e facilitare le operazioni di utilizzo. Agrinsieme, nel corso dell’audizione parlamentare, ha sottolineato infine che lo strumento fondamentale per combattere gli sprechi alimentari è l’innovazione scientifica e tecnologica, che va accompagnata e sostenuta. Sono fondamentali le innovazioni su genetica, rivestimenti, imballaggi ad atmosfera modificata, buste protettive, per allungare la vita e la freschezza dei prodotti agricoli.
Notizie della stesso argomento
Trovati 113 record
25/07/2024
Unioncamere: dai PID supporto su Transizione 5.0
25/07/2024
Piano Mattei: al via programma di accelerazione per startup africane nel campo dell’IA
25/07/2024
Energia: idrogeno, ENEA con ricerca e industria per una filiera nazionale
25/07/2024
Luiss in cima alla classifica CENSIS edizione 2024-2025 tra i grandi atenei non statali
25/07/2024
Assotir, dopo inchieste necessario aprire riflessione su concentrazioni di mercato
25/07/2024
PETRONAS Lubricants International è Sponsor del Salone dell’Auto di Torino 2024
Trovati 113 record
Il Magazine
Italia Informa n° 3 - Maggio/Giugno 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli