Agricoltura biologica, il 2020 è stato l'anno del boom: in Italia +102 mila ettari coltivati

- di: Marco Tringali
 
Il 2020 passerà alla storia come l'anno della pandemia, ma sarà ricordato anche per essere stato l'anno del boom dell'agricoltura biologica. Gli ultimi dati disponibili contenuti in un report denominato “The World of Organic Agriculture 2022” curato da FiBL (Istituto di ricerca sull'agricoltura biologica), hanno messo in risalto il trend positivo in Europa in materia di estensione dei terreni agricoli coltivati a bio. Complessivamente, nel mondo, sono stati coltivati a bio oltre 74,9 milioni di ettari di terreni agricoli.

A fare la voce grossa è stata soprattutto l'Europa con 17,1 milioni di ettari, che corrispondono al 23% del volume totale. Solo l'Oceania ha saputo fare meglio con 35,9 milioni di ettari coltivati. Il business complessivo derivante dalle coltivazioni bio, per il Vecchio Continente, ha toccato quota 52 miliardi di euro, un autentico boom dalle proporzioni inimmaginabili fino a qualche anno fa.

In Italia +102 mila ettari coltivati con il biologico

Tra i paesi europei più virtuosi spicca anche l'Italia che ha visto aumentare in modo considerevole nel 2020 le superfici a bio con +102mila ettari, rimanendo in Europa l’economia che mantiene la percentuale più elevata di superfici bio sul totale (16%). A livello planetario, la quantità di terreni agricoli coltivati biologicamente ammonta complessivamente a 75 milioni di ettari grazie al lavoro di 3,4 milioni di agricoltori. Un dato che evidenzia una crescita del +4,1% rispetto all'anno precedente. Nel dettaglio, l’Europa è cresciuta di 700mila ettari (+5,3%).

A fare la voce grossa è stata soprattutto l'Europa con 17,1 milioni di ettari, che corrispondono al 23% del volume totale

Secondo le ultime stime, il 9,3% dei terreni agricoli dell'Ue sono costituiti proprio da terreni coltivati biologicamente. In Europa, l'Italia occupa la seconda posizione (dietro solo alla Francia) in quanto a terreni coltivati a bio, con +102mila ettari. Per quanto concerne l'Import-export, prosegue la fase di crescita del mercato dei prodotti agroalimentari biologici dell'Ue, mentre sono calate complessivamente le importazioni tra il 2019 e il 2020.

Complessivamente, nel 2020 sono state importate 2,79 milioni di tonnellate (MT) di prodotti agroalimentari biologici. Un dato più basso rispetto ai 2,85 milioni di tonnellate importati nel 2019. Tra i prodotti più richiesti, la frutta tropicale biologica e il riso, mentre si è contratta l'importazione complessiva di cereali, panelli e zucchero. Ecuador e Repubblica Dominicana sono attualmente i principali paesi dai quali l'Europa ha importato la maggior quantità di prodotti bio, spodestando Cina e Ucraina dalle posizioni di testa. L'emergenza sanitaria ha dato un forte impulso alla domanda di prodotti biologici nel 2020, basta pensare che le vendite globali hanno superato abbondantemente i 120 miliardi di euro di fatturato.
 
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