Voglia di neve

- di: Stefania Assogna
 

Gli italiani, che rapporto hanno con la neve ? Con quali criteri scelgono la loro vacanza invernale? Vincono le prelibatezze enogastronomiche? La vicinanza delle piste rispetto agli hotel? Il luogo con lo show-off più esclusivo e “utile” alle proprie attività professionali o la bellezza del luogo fine a se stessa? A queste domande abbiamo trovato risposte altamente qualificate nei dati forniti da Skipass Panorama Turismo, l’osservatorio del turismo montano promosso da ModenaFiere e realizzato da JFC nell’ambito di Skipass, il salone annuale del turismo e degli sport invernali che si è svolto a Modena lo scorso novembre. L’inverno 2018/2019 per l’industria della montagna bianca italiana si presenta con buone prospettive: dai Consorzi turistici ai singoli operatori, dalle società di gestione degli impianti sino ai referenti degli uffici informazioni, tutti gli operatori del sistema neve manifestano ottimismo. Se il meteo sarà favorevole garantendo white landscape per tutto l’inverno, da fine novembre, la stagione segnerà per l’intera filiera della Montagna Bianca Italiana, un incremento complessivo delle presenze con un pronostico di incremento del fatturato di 4,3 punti percentuali, raggiungendo quota 11 miliardi  392 milioni di Euro.

Per le famiglie italiane la vacanza sulla neve rappresenta un linguaggio intergenerazionale fatto di genitori e figli, zii e nipoti, ma anche nonni e nipotini molto piccoli, che si ritrovano rafforzando e favorendo le relazioni familiari in un clima disteso rafforzando il trend indicato come enjoy nature: che si concreta nella ricerca di luoghi dove poter vivere la natura innevata godendone la bontà dell’aria, la bellezza e la tranquillità dell’ambiente in famiglia o tra amici i cui è possibile che non tutti siano sciatori.
Skipass Panorama Turismo ha analizzato il giudizio degli sciatori italiani in merito alle località ed ai demani sciabili considerati migliori. Dalla rilevazione si nota che nel Top 10 Ranking complessivo delle destinazioni gli Italiani premiano Madonna di Campiglio, seguita da Cortina d’Ampezzo e da Corvara, mentre nelle relative sotto-classifiche Cortina d’Ampezzo è considerata la località più “famosa” e “trendy”, Folgarida e Marilleva quelle più “family friendly”, Ortisei quella con i “migliori alberghi”, Corvara con le “migliori piste”, mentre sempre Madonna di Campiglio vince la sotto-classifica dedicata alla località con “più servizi”. Per quanto riguarda il Top 10 Ranking complessivo dei demani sciabili, vince Plan de Corones, seguito dall’Alta Badia e dalla Val Gardena, mentre per le relative sotto-classifiche l’Alta Badia vince la graduatoria delle “piste migliori “, i “migliori impianti di risalita” e le “maggiori garanzie di innevamento”, Madonna di Campiglio-Pinzolo è considerato il demanio sciabile col più alto livello di “sicurezza” ed il comprensorio di Livigno quello col miglior “prezzo”, inteso anche come rapporto prezzo/qualità.
Esistono tuttavia località sciistiche in Europa e nel mondo che ci sentiamo di citare per una vacanza altrettanto perfetta. Zermatt, in Svizzera, tra le destinazioni estere, è la più scenografica e panoramica di tutta Europa. Dalle piste si hanno scorci spettacolari sulla catena e sui ghiacci perenni del Monte Rosa oltre che sul lato svizzero del Cervino. Anche il dislivello delle piste trova pochi paragoni grazie all’area sciabile compresa tra i 1600 e i 3900 metri di quota. Niente auto in paese. Un hotel con SPA veramente da sogno. Un trenino a cremagliera dal fascino vintage, che dopo la discesa con gli sci, riporta nel versante italiano del Cervino, risalendo attraverso boschi incantati di ghiaccio. Assolutamente proibito non armarsi di strumenti fotografici adatti a cogliere le luci straordinarie di questi paesaggi!

A pari merito allineiamo le seguenti località francesi:

Val Thorens; a ben 2300 metri nel cuore del comprensorio del 3Vallées, offre un’area sciabile immensa e scenari di alta quota. Dal paese, ovunque si guardi, si può pensare di andare con gli impianti di risalita. Ottima anche l’offerta di locali après sky.
Les Arcs; grazie alla vicina La Plagne crea un comprensorio di oltre 400 chilomentri di piste su circa 2000 metri di dislivello, composto da diverse frazioni a diverse quote, alcune di esse senza auto, raggiungibili solo a piedi o in pista, mentre altre collegate dalla strada.
Val d’Isere; 380 km di piste che abbracciano anche la vicina Tignes e ben due ghiacciai a disposizione degli sciatori, per un comprensorio che offre garanzia di ottimo innevamento anche nelle annate più difficili; piste molto divertenti e offerta al top anche après sky.

Per quelle austriache segnaliamo in particolare:
Skiwelt Wilder Kaiser - Brixental; uno dei più grandi comprensorio austriaci. Con l’estensione dello skipass e un brevissimo tratto di skibus si può sciare anche sulle mitiche piste di Kitzbhuel.
St. Anton in Arlberg; Posto nel Tirolo austriaco è uno dei migliori comprensori austriaci, per esperti. Sankt Anton è uno skiresort nella leggendaria culla dello sci, l’Arlberg, sede dei Mondiali e Coppa del mondo di sci. Il pendio ripido dello Schindler Kar, le discese del Galzig, Gampen o Kapall sul monte Valluga o il Rendl, appassionano i più esigenti sciatori. La pista più lunga è la Valluga di 10,2 km. Gli amanti dello snowboard possono cimentarsi nello Stanton Park, un attrezzatissimo funpark per lo snowboarding.
Per chi desidera esplorare le nevi del resto del mondo invece le mete più cool restano gli USA dove almeno una volta nella vita bisogna provare la famosa “neve polverosa”, differente da quella europea.
Aspen per molti turisti sciatori, rimane la cittadina sciistica per antonomasia, il posto che tutte le altre mete sciistiche del Nord America aspirano a diventare. Ci sono quattro montagne facilmente raggiungibili, ognuna con diversi livelli di difficoltà. Dalla Buttermilk per principianti con la sua scuola sci e numerose piste facili, all’Aspen Highlands per gli esperti, con le piste più impegnative. Per il dopo sci Aspen offre musei, gallerie d’arte, boutiques, bar e ristoranti di classe. Le montagne dello Utah sono un’esperienza che tutti gli sciatori e snowboarders dovrebbero provare. Park City offre tante possibilità per chi ama sci e snowbord, e per “i puristi” dello sci, c’è Deer Valley dove gli snowboarders non sono ammessi. Park City è una città piena di vita e cultura. Ha numerosi ristoranti, nightclubs e un’attivissima scena musicale; ospita il famoso Sundance Film Festival a gennaio e attività per non sciatori, come il fly-fishing, escursioni in mongolfiera, motoslitta o slitte trainate da cani e snow-tubing.
Spostandoci in Canada invece c’è la stupenda esperienza di Whistler con le due montagne, Whistler e Blackcomb, che rendono questa stazione sciistica un gigante degli sport invernali. Ha la più lunga discesa in caduta verticale, i più grandi snowparks, il numero più alto di piste, le piste più ripide e l’area sciistica più vasta con oltre 8.000 acri. Basta provare ad immaginare una discesa di oltre 11 Km. Whistler è stata costruita tenendo presenti le necessità degli sciatori senza dimenticare ovviamente le numerose attività après ski.
La lista potrebbe allungarsi, considerando che si scia in Giappone in Turchia, e in molti altri luoghi meravigliosi del mondo, ma concludiamo augurandovi una meravigliosa vacanza senza dimenticare di non abbassare mai il livello di attenzione, perché purtroppo non bisogna sottovalutare i pericoli della montagna così come del mare. La prudenza è il vero unico sistema di sicurezza personale, sempre più efficace.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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