Vino: Italia e altri 12 Stati membri sollecitano fondi straordinari Ue per il settore

- di: Giuseppe Castellini
 
Il ministro all’Agricoltura, Stefano Patuanelli, ha accolto la richiesta avanzata da Confagricoltura di inserire l’Italia tra i Paesi Ue che chiedono la mobilitazione di fondi straordinari della Ue per gestire la difficile situazione del settore vitivinicolo.
La proposta, promossa dalla Spagna e sostenuta da 13 Paesi Ue tra cui appunto l’Italia, sarà discussa nel corso della sessione del Consiglio Agricoltura della Ue, che si terrà il 22 e 23 marzo.
“Ringraziamo il ministro Patuanelli per aver accolto la nostra richiesta” - afferma il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti - “Il settore vitivinicolo è tra i più colpiti dall’impatto economico della pandemia per le ripetute chiusure del canale HoReCa a livello globale”.

I dati evidenziano indicano che le giacenze di vini a livello europeo sono sensibilmente aumentate rispetto ai livelli che avevano all’inizio dello scorso anno. Secondo le cifre del ministero delle Politiche agricole, si attestavano in Italia a gennaio a 61 milioni di ettolitri, il 3,6% in più sullo stesso mese del 2019.

“Senza fondi aggiuntivi dell’Unione” – evidenzia Giansanti – “sarà difficile, per non dire impossibile, varare con risorse adeguate le misure idonee a tonificare il mercato e le quotazioni. Ci aspettiamo dalla Commissione europea una valutazione sulla situazione dei mercati agricoli in ambito europeo, a seguito degli ulteriori interventi di contenimento resi necessari dall’evoluzione della pandemia. Per altri settori produttivi, oltre a quello vitivinicolo potrebbe risultare necessaria la messa in opera di misure di sostegno come quelle varate lo scorso anno”.

Intanto l’Italia torna prima al mondo per export di vino.
Nell’anno del Covid l’Italia riconquista il podio mondiale più alto nell’export di vino, che nel 2019 veda primatista la Spagna. Nel 2020, infatti, l’Italia ha esportato più di 20,8 milioni di ettolitri (-2,3% sul 2019), con un valore dell’export di 6,285 miliardi di euro. Un dato che, seppure in calo, risulta ottimo rispetto a quello marcato dai principali competitors.
Lo evidenziano Ismea e Unione italiana vini (Uiv), che hanno elaborato i dati Istat relativi alle esportazioni di vino nei 12 mesi del 2020.
L’Italia ha fatto molto meglio dei suoi principali competitor europei (Francia e Spagna), che chiudono l’anno del Covid rispettivamente a -10,8% (a 8,7 miliardi di euro) e a -3,2%.
Tags: vino, ue
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