Un milione di italiani vittime di truffe o di tentativi di frode mentre prenotava le proprie vacanze: è questo il desolante risultato di un’indagine condotta per Facile.itdall’Istituto di Ricerca EMG Different.
Il report ha evidenziato quale rischio più frequente la cosiddetta casa vacanza fantasma, ma sono tanti gli utenti che, arrivati nel luogo di vacanza, hanno trovato una sistemazione totalmente diversa da quella pubblicizzata oppure perfino già occupata da altri. Oltre alla beffa, dunque, anche il danno economico considerato che, come emerso dall’indagine, L’utente turlupinato perde, in media, 314 euro, per un valore complessivo stimato che sfiora i 100 milioni di euro.
Vacanze, 8 consigli per evitare le truffe (che sono in aumento)
La truffa più comune è appunto quella della prenotazione per una struttura inesistente; circa 330.000 viaggiatori si sono accorti dell’imbroglio prima della partenza, ma oltre 133.000 hanno scoperto la truffa dopo aver pagato ed addirittura 55.000 hanno avuto l’amara sorpresa appena arrivati sul posto.
Moltissimi (276.000 secondo l’indagine) anche gli italiani che una volta giunti a destinazione hanno trovato una struttura sostanzialmente diversa da quella descritta nell’annuncio oppure casa o camera già occupata da altri (125.000 individui). In questo caso, il 27% dei viaggiatori truffati è andato via senza pagare (stessa percentuale per chi ha preteso un cambio di sistemazione), il 23% ha ottenuto uno sconto sul prezzo concordato prima della partenza, ma moltissimi (21%) pur avendo litigato con la proprietà, non hanno ottenuto alcunché e, addirittura, l’11% è stato costretto a procedere per vie legali.
I soldi persi dai viaggiatori truffati, nel 28% dei casi, non sono mai stati recuperati e quasi due italiani su tre (65%), nonostante la truffa o il tentativo di truffa, hanno deciso di non denunciare l’accaduto alle autorità competenti.
I raggiri però non riguardano solo case vacanza, che secondo l’indagine rappresentano la tipologia di sistemazione oggetto di frode nel 36% dei casi, e i B&B (35%), ma anche hotel (21%) e villaggi (11%).
Per quanto riguarda i canali utilizzati dai viaggiatori, nel 47% dei casi la vittima ha trovato la struttura tramite un portale di prenotazioni online, mentre nel 21% dei casi l’annuncio è stato pubblicato su un social network.
Quasi 170.000 persone hanno visto l’annuncio truffaldino su un portale immobiliare o, più genericamente, un sito di annunci, ma non manca chi è stato tratto in inganno dal cartello “affittasi” (circa 50.000 individui). Addirittura, l’11% delle vittime di truffe o tentativi di frode, ha dichiarato di aver prenotato tramite un’agenzia viaggi/immobiliare.
Per tutelare i viaggiatori dalle tipologie di truffa più comuni, alcune Compagnie assicurative hanno perfezionato assicurazioni specifiche che intervengono, rimborsando le somme di denaro perse, sia in presenza di una truffa vera e propria, quando ad esempio la casa affittata non esiste, sia quando l’immobile non è conforme alla descrizione fornita.
In questo caso, è bene sapere che la copertura è garantita solo se la difformità è significativa e tale da precludere parzialmente, se non del tutto, il normale uso dell’abitazione. Difformità di poco conto come, ad esempio, un immobile più piccolo di quanto dichiarato o più distante dai servizi principali, se entro certi limiti, potrebbero non essere incluse nell’assicurazione. In caso di difformità, il rimborso è ottenibile solo se si rinuncia completamente all’utilizzo dell’immobile affittato.
Particolare attenzione è da riservare anche a scoperti, franchigie, massimali ed esclusioni: la polizza casa vacanza, ad esempio, è valida solo in presenza di un regolare contratto di locazione firmato e se il pagamento è stato fatto con un metodo tracciabile: sono quindi escluse le somme versate in denaro contante e gli affitti tra persone legate da parentela. In questo caso, se di truffa si tratta, è necessario sporgere denuncia alle autorità.
Per aiutare i viaggiatori ad evitare di cadere in trappola, Facile.it e Consumerismo No Profit, impegnati insieme nel combattere le truffe attraverso il progetto www.stopalletruffe.it, hanno stilato un vademecum in otto consigli:
1. Scegliere solo siti affidabili: prima di prenotare online, è opportuno fare una ricerca sulla società o sull’agenzia di viaggi, controllare le recensioni di altri viaggiatori e verificare la loro reputazione su siti affidabili. Inoltre il sito dal quale si prenota deve utilizzare una connessione crittografata protetta (https://);
2. Pagamenti tracciati: preferisci metodi di pagamenti sicuri come carte di credito o sistemi online affidabili. Evita soluzioni come ricariche di carte prepagate o servizi di trasferimento di denaro;
3. Politiche di cancellazione: leggi attentamente le politiche di cancellazione e assicurati di comprendere i termini e le condizioni relativi ad eventuali rimborsi;
4. Conferma direttamente con i fornitori di servizi: se prenoti attraverso un intermediario, è consigliabile confermare direttamente con la struttura ricettiva che la tua prenotazione sia stata effettuata;
5. Occhio alle offerte troppo allettanti: attenzione a offerte di viaggio estremamente economiche o promesse di lusso a prezzi stracciati. Potrebbero essere tentativi di truffa;
6. Diffidare delle e-mail sospette: prudenza con e-mail non richieste o sospette che affermano di offrire promozioni di viaggio. Evitare di cliccare su link o di fornire dati personali tramite e-mail;
7. Se si sceglie una casa vacanza, è sempre bene fare un sopralluogo: un controllo sulla via e l’uso di mappe digitali possono essere utili per verificare che l’immobile esista veramente;
8. Assicurazioni di viaggio: consigliabile valutare l’opportunità di sottoscrivere un’assicurazione di viaggio che copra eventuali imprevisti o cancellazioni e possa difendere dalle truffe.