I pericoli nel Mar Rosso deprimono le prospettive per il settore dei trasporti

- di: Redazione
 
La sicurezza per il trasporto marittimo di container nel Mar Rosso sta peggiorando e si prevede che questa situazione ridurrà la capacità del settore tra l'Estremo Oriente e l'Europa di circa il 15%-20% nel secondo trimestre, secondo il gruppo armatoriale Maersk. La società, considerata per la sua importanza un barometro del commercio mondiale, la scorsa settimana ha affermato che le interruzioni delle spedizioni causate dagli attacchi dei ribelli Houthi alle navi nel Mar Rosso dovrebbero durare almeno fino alla fine dell'anno.

I pericoli nel Mar Rosso deprimono le prospettive per il settore dei trasporti

Il gruppo armato degli Houti, sostenuti economicamente e militarmente dall'Iran, dalle loro basi nello Yemen tengono costantemente sotto minaccia di attacchi le navi mercantili che attraversano lo stretto di Bab el Mandebb, sia utilizzando droni aerei o marittimi, sia con veri e propri assalti.
"La zona di rischio si è ampliata e gli attacchi si stanno estendendo ulteriormente al largo", ha affermato oggi Maersk in un avviso ai clienti. "Ciò ha costretto le nostre navi ad allungare ulteriormente il loro viaggio, con conseguenti tempi e costi aggiuntivi per portare il carico a destinazione per il momento", ha aggiunto.

Tra le conseguenze della situazione vi è anche il cosiddetto “ship clustering”, ovvero più navi arrivano contemporaneamente al porto, nonché la carenza di attrezzature e capacità.
"Stiamo facendo tutto il possibile per aumentare l'affidabilità, compresa la navigazione più veloce e l'aggiunta di capacità", ha affermato Maersk, rendendo noto che finora ha noleggiato più di 125.000 container aggiuntivi.
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