Un impatto stellare sulla cultura popolare

- di: Massimiliano Ricci
 

Tredici dicembre. Ancora pochi giorni e milioni di fan di Star Wars in tutto il mondo assisteranno ad un nuovo episodio, l’ottavo per l’esattezza, di una delle saghe più famose della storia del cinema.

Star Wars nasce con lo scopo di mostrare l’evoluzione del personaggio di Anakin Skywalker, passato dal lato chiaro al lato oscuro, per poi finire con uccidere il suo imperatore, nelle emozionantissime scene finali de “Il ritorno dello Jedi”, per salvare suo figlio Luke. Protagonista della saga è anche e soprattutto l’eterna lotta tra il bene e il male, in una contrapposizione però mai banale e scontata. Il tutto si svolge in una cornice galattica, composta da migliaia di pianeti popolati da altrettanti esseri viventi, ciascuno con i propri costumi ed il proprio linguaggio.
Molte innovazioni che conosciamo e che diamo per scontate nel mondo del cinema di oggi, sono state rese possibili grazie a Star Wars: questa saga infatti, ha rinnovato il settore degli effetti speciali, grafici e della tecnologia, oltre ad aver influenzato registi celebri per la realizzazione dei loro film.

“Tanto tempo fa, in una galassia lontana, lontana.…”. Sappiamo poco del prossimo episodio e quel poco lo abbiamo interpretato tramite i trailer ufficiali. Tuttavia, sappiamo con certezza come avrà inizio l’ottavo capitolo della saga. È proprio da queste poche parole, presenti naturalmente all’inizio di tutti gli episodi (fin dal lontano 1977), che ha inizio una sorta di vocabolario stellare, come se l’ideatore George Lucas avesse voluto da subito farci catapultare a velocità luce dentro l’universo immaginario di Star Wars. Un universo composto da libri, fumetti, giochi, trasmissioni televisive, colonne sonore firmate John Williams che hanno fatto la storia del cinema, ma un universo formato anche di vocaboli, frasi e battute, da subito entrate a far parte della cultura popolare e destinate ad influenzare il nostro linguaggio quotidiano.
Alzi la mano chi non ha mai detto ad un amico “che la forza sia con te” prima di un esame all’università, prima di un colloquio di lavoro o prima di qualsiasi altra sfida che la vita ci porta ad affrontare. Questa frase, forse la più famosa di Star Wars, ha quasi sostituito il nostro classico “in bocca al lupo”, proprio per tutti i significati che essa contiene: l’allontanare le perturbazioni, quindi le preoccupazioni che suscita un esame od un colloquio, per lasciar spazio all’equilibrio della forza ed al successivo superamento dell’ostacolo. Il tutto, grazie appunto alla forza, questa entità metafisica che “ci circonda, ci penetra, tiene unita tutta la galassia” come ci insegna la saggezza di Obi Wan Kenobi. “La vita essa crea e accresce, la sua energia ci circonda e ci lega” come ci ricorda la lungimiranza del maestro Yoda.
Già, il maestro Yoda. A lui dobbiamo non solo alcuni dei momenti più simpatici e al tempo stesso emozionanti dell’intera saga ma, grazie al più potente maestro Jedi, apprendiamo vere e proprie lezioni di vita. Le stesse che cerca di impartire al giovane allievo Luke Skywalker nel tentativo di addestrarlo e di insegnargli ad usare accuratamente la forza, ricordando che “un Jedi usa la forza per saggezza e difesa, mai per attaccare”. E allora, partendo da questo presupposto, Yoda ci tramanda una frase che ognuno di noi dovrebbe ricordare nei propri momenti di titubanza: “fare o non fare, non c’è provare”.

Star Wars è anche sinonimo di record, in continua evoluzione. Il nuovo trailer ufficiale de “Gli ultimi Jedi”, prossimo episodio della saga, è stato visualizzato oltre 120 milioni di volte nelle prime 24 ore di uscita e gli incassi ai botteghini dei cinema di tutto il mondo registrano record su record. Se il passo continua ad essere questo, è possibile, nonché probabile, che il nuovo episodio superi l’incasso de “Il risveglio della forza”, classificatosi terzo tra i film con maggiore incasso di sempre.

Segno evidente che Star Wars è un universo che si tramanda di generazione in generazione, che cattura bambini, anziani, uomini e donne di tutte le età, un aspetto che non ha eguali nella storia del cinema.
Poche settimane fa è stata ufficialmente annunciata l’ennesima espansione dell’universo Star Wars: la saga, infatti, continuerà ancora con una quarta trilogia; la notizia ha fatto il giro del mondo in pochissimi istanti, mandando in visibilio milioni e milioni di fan.
Fino al 2016 compreso, l’intera saga ha collezionato otto premi Oscar e ha incassato complessivamente oltre 6,5 miliardi di dollari al botteghino. Un altro record da annoverare.
Una persona che non ha mai visto Star Wars probabilmente non riesce nemmeno a comprendere la passione che travolge chi, con questa fantastica storia, ci è cresciuto, fino a quando quelle stesse persone inizialmente un po’ scettiche ma al tempo stesso incuriosite da tanta devozione, si avvicinano anche loro a questo universo immaginario, non prima di aver superato il primo scoglio iniziale, una domanda che assilla i fan da molti anni: con quale episodio, un neofito di Star Wars, deve iniziare la saga? Seguire l’ordine cronologico di uscita degli episodi oppure l’ordine temporale? Iniziare dalla cosiddetta trilogia originale o dalla trilogia prequel? Domande alle quali non riusciremo mai a trovare una risposta valida e certa che metta tutti d’accordo.
Star Wars, un fenomeno straordinario in tutte le sue accezioni, sul quale ognuno di noi potrebbe scrivere libri interi di racconti e di storie, e che coinvolgerà ancora numerose generazioni a venire.

Non ci resta che aspettare il prossimo episodio, e poi un altro ancora, per continuare questo splendido viaggio “in una galassia lontana, lontana….”.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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