Sogeea brinda al decennale con i nuovi servizi smart

- di: Diego Trao
 

Sottolineare l’età di una signora non è mai elegante, soprattutto quando il conteggio degli anni assume proporzioni rilevanti. Per le aziende, invece, accade il contrario: il tempo che passa è sinonimo di solidità e affidabilità, vuol dire che il mercato ha premiato una determinata intuizione e il suo sviluppo. Quanti marchi, ad esempio, associano al proprio nome l’anno di inizio attività per suscitare nei potenziali clienti un moto di rassicurazione? Gli anniversari, quindi, nel mondo dell’imprenditoria vanno ricordati e celebrati degnamente. Ancor di più quando, come nel caso del decennale della Sogeea SpA, l’atto di nascita coincide con uno dei periodi più devastanti nella storia economico-finanziaria internazionale.

Sandro Simoncini – Presidente Sogeea

Già, perché nei primi mesi del 2008 non ci sono solo la fine della XV Legislatura della Repubblica italiana in seguito alla caduta del secondo Governo di Romano Prodi o le dimissioni da presidente cubano di Fidel Castro o, ancora, l’inizio dell’assalto della Microsoft all’impero di Yahoo!. Si registrano, in fase ancora embrionale quantomeno per i non addetti ai lavori, diversi avvisi di quella micidiale crisi globale che, innescata dal fallimento della banca statunitense Lehman Brothers, pochi mesi dopo avrebbe investito tutto il mondo.

Con orizzonti così foschi sarebbe stato naturale scegliere di attendere tempi migliori e rimanere nella confortevole nicchia della libera professione o di una società con ambizioni contenute. Invece Sandro Simoncini, ingegnere romano di nemmeno quarant’anni, era convinto che quello fosse il momento giusto per dare il via a un progetto che mirasse in alto, una società per azioni che si proponesse come uno dei partner più innovativi ed eclettici del mondo del Real Estate. Da una parte Sogeea svolge l’attività di advisor per banche, società di gestione del risparmio, investitori; dall’altra il ruolo di service provider dei Comuni nell’evasione delle istruttorie di regolarizzazione edilizia e urbanistica. E poi ancora un centro studi per l’elaborazione di indagini e dossier, una scuola di formazione, corsi di alta specializzazione in partnership con le università pubbliche.

Insomma, quello che dieci anni fa poteva apparire come un azzardo ha dato frutti succosi, persino insperati. Fondamentale è stato intercettare i cambiamenti che hanno investito il mondo del Real Estate, proponendosi da subito come un partner integrale e competente e mai come un semplice fornitore di servizi tecnici.

«In materia di regolarizzazione e valorizzazione – chiarisce Simoncini – il mercato richiede aziende in grado di occuparsi di tutti gli aspetti: tecnici, urbanistici e catastali. Per trovare spazi adeguati è necessario proporsi con un pacchetto di competenze che sia il più possibile esauriente, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. Per questo investiamo quotidianamente sulla formazione delle nostre professionalità. Il percorso di studi da solo non basta: va integrato progressivamente con l’esperienza sul campo e con l’aggiornamento su quanto di meglio e di più innovativo il mercato, non solo italiano, offre a livello tecnico, tecnologico, informatico».

Sogeea può definirsi una boutique di servizi ai patrimoni immobiliari, senza dimenticare il ramo di azienda dedicato al supporto per i Comuni. «Pensare che la decisione di sviluppare servizi per l’evasione delle istruttorie di regolarizzazione, almeno in parte, fu legata al caso – spiega Simoncini –. Nel 2008 il Comune di Roma, ci aveva chiesto una consulenza perché voleva snellire la lavorazione delle istruttorie, così inziammo una serie di test su ogni microfase della procedura. Per farla breve, mettemmo a punto una metodologia nuova ed efficace e mi convinsi che poteva diventare una notevole opportunità imprenditoriale. In questo modo è nato USCE, una piattaforma telematica per la gestione delle pratiche di condono che assicura velocità e trasparenza e che ha consentito a Sogeea di essere l’unico soggetto in Italia in grado di erogare questo tipo di servizio»

Il condono, dunque, intramontabile tema al centro del dibattito politico italiano da più di trent’anni. Ma è davvero ancora di così stretta attualità?

«La risposta non può che essere affermativa – sottolinea Simoncini – per almeno due motivi: innanzitutto le tre leggi varate tra il 1985 e il 2003 hanno prodotto circa 15 milioni di domande da parte dei cittadini, delle quali un terzo deve a tutt’oggi essere smaltito; inoltre, proprio l’evasione delle istanze e l’incasso del dovuto da parte dei Comuni può costituire una risposta concreta ed efficace alla fame di risorse finanziarie degli enti locali. Parliamo di oltre 21 miliardi di euro: una cifra che si commenta da sé».

A proposito di cifre, vale la pena ricordare la crescita di Sogeea sia sotto il profilo del patrimonio (da poco più di 100.000 euro nel 2015 a oltre 5 milioni nel 2017) che per quanto riguarda l’EBITDA (da 630.000 euro nel 2016 ad 860.000 nel 2017). Senza dimenticare due dati interessanti: l’EBIT, che nell’ultimo biennio non è mai sceso sotto al mezzo milione di euro, e l’incidenza degli oneri finanziari sul fatturato, che si attesta allo 0,16%. I prossimi mesi potrebbero riservare ulteriori sviluppi?

«Abbiamo già avviato un percorso per la quotazione all’AIM di Borsa Italiana, il mercato riservato alle piccole e medie imprese, che si configura come il canale corretto per valorizzare il nostro marchio e per proseguire la nostra crescita. Inoltre stiamo ragionando sull’opportunità di aprire nuove branch oltre le quattro che abbiamo attualmente a Roma, Milano, Bari e Tirana. La prospettiva internazionale ci stuzzica, almeno su alcuni campi di interesse. Ovviamente l’Italia ricoprirà sempre un ruolo centrale, anche perché presenta delle specificità che garantiscono spazi di manovra ampi e opportunità rilevanti. Al netto di dove fisicamente opereremo, l’augurio è che gli scenari nazionali e globali ci aiutino a far sì che i prossimi dieci anni per Sogeea siano ancora più dinamici di quelli appena trascorsi».

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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