Sanit, la prevenzione a portata di tutti

- di: Germana Loizzi
 

Si è svolto a Roma dal 20 al 22 ottobre presso il Guido Reni District, il SANIT, la manifestazione che da anni promuove la prevenzione della salute, stili di vita salutari, sana alimentazione e sport. Una tre giorni di checkup totalmente gratuiti, che come ogni anno ha visto la partecipazione di tantissime persone. I numeri parlano chiaro: 6.280 le visite effettuate tutte totalmente gratuite.

Nel primo giorno sono stati sottoposti a visita circa 800 ragazzi delle scuole superiori della capitale, riscontrando 4 casi di sospetta malformazione congenita a cui è stata sconsigliata la pratica sportiva.
Negli adulti sono stati riscontrati 6 casi di sospetta fibrillazione atriale. In un caso si è provveduto a ricovero immediato per un infarto in corso: un’altra vita salvata.
In 4 adulti, che non si erano mai sottoposti a controllo cardiovascolare, sono state riscontrate patologie. In 27 casi si è riscontrata ipertensione.
Per quanto riguarda i controlli per la prevenzione dei tumori, la LILT, Lega Italiana Lotta Tumori, con l’attivissimo presidente Roberto Morello, ha riscontrato 12 casi sospetti per melanoma e di questi, 2 erano melanomi in stato iniziale.
La funzione sociale di questa manifestazione è particolarmente importante soprattutto in un momento di forte crisi economica per molte persone che, non avendo i mezzi economici per far fronte alle visite mediche, trascurano la prevenzione rischiando spesso di trovarsi a che fare con malattie che, se prese in tempo, possono essere curate con più efficacia.

Andrea Costanzo, Presidente del SANIT, colui che ha inventato e con tenacia e sacrificio ha portato avanti in tutti questi anni la manifestazione, ha sottolineato quanto sia stata significativa la partecipazione di oltre 600 studenti al convegno inaugurale sulle dipendenze, un segnale positivo dell’interesse dei giovani nei confronti dei temi legati alla salute e alla prevenzione. Drammatici invece i dati resi noti da Emanuele Scafato, Direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità che, parlando delle dipendenze, ha mostrato le immagini devastanti di una ragazza dal volto lacerato e senza braccia né gambe, vittima di un incidente stradale causato dal guidatore ubriaco. L’alcol, infatti, è la prima causa di morte tra i giovani italiani e le ragazze che si nutrono di solo alcol, come evidenziano i dati di Scafato, sono ben 6.500.

Fondamentale poi è stato l’apporto di decine di medici che si sono prodigati soprattutto con elettrocardiogrammi ed ecoscopie, guidati dal Prof. Francesco Fedele del Policlinico Umberto I. Insomma, tre giorni di grande partecipazione e prevenzione, con vite salvate, ma forse non a caso ignorate dalla grande stampa per interessi probabilmente inconfessabili. “Fare gratuitamente tutto questo forse non fa piacere a chi certi esami se li fa ben pagare” il commento di Michele Baldi, consigliere regionale e capogruppo della Lista civica Nicola Zingaretti, presente in tutti e tre i giorni dell’evento: “Grazie a questa manifestazione migliaia di persone hanno avuto la possibilità di fare prevenzione gratuita, come quei 25 ragazzi salvati l’anno scorso ai quali sono state riscontrate malformazioni congenite che non si sospettavano neanche. Poi magari accadeva il dramma e tutti avrebbero parlato di fatalità. E invece no. Bisogna fare prevenzione perché, come diceva il mio grande amico e persona straordinaria Piero Gabrielli, creatore di “Mille Bambini” a Via Margutta: “per prevenire bastano pochi minuti, per curare non basta una vita”. E per questo come Regione Lazio siamo vicini a questa manifestazione così importante”.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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