USA, Trump attacca la Cina: "Ha portato la piaga Coronavirus"

 
Donald Trump rincara la dose nei confronti della Cina, annunciando di aver firmato una legge che prevede sanzioni nei confronti dei dirigenti che applicano regole repressive a Hong Kong, oltre che alle banche che collaborano con loro. Un nuovo e durissimo atto del Presidente degli Stati Uniti, che parlando in una conferenza stampa tenuta nel giardino della Casa Bianca ha utilizzato toni molto decisi (come spesso gli accade) contro la nazione guidata da Xi Jinping.

Col suo annuncio Trump ha ufficializzato l'ordine esecutivo: "D'ora in avanti non ci sarà più un trattamento preferenziale per Hong Kong, che sarà trattata allo stesso modo in cui trattiamo la Cina: basta privilegi o trattamenti economici particolari, stesso discorso per il settore tecnologico". Il riferimento del POTUS è al colosso Huawei che in queste settimane è stato escluso dai progetti per la costruzione della rete 5G in diversi paesi, da Singapore fino alla Gran Bretagna, anche per merito delle sue pressioni.

Le accuse nei confronti della Cina però non si limitano alla questione Hong Kong ma riguardano anche la pandemia da Covid-19, con gli Stati Uniti che continuano a registrare un'impennata di casi che cresce giorno dopo giorno: "Ci hanno colpiti con la piaga del Coronavirus, quello che la Cina ha fatto al mondo non può essere dimenticato: a gennaio avevamo firmato un accordo vantaggioso ma poi ci hanno attaccati con il virus. Ora come ora non sono interessato a discutere di nuovo con loro".

Questo attacco viene chiuso anche con un riferimento a Joe Biden, suo avversario nelle elezioni di novembre e ex vicepresidente nei due mandati di Barack Obama: "La loro fu una gestione terribile che ha dato la possibilità alla Cina di ingannarci e derubarci, fortunatamente ci sono io in carica e sono diventato presidente per mettere fine a questa situazione terribile".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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