Scuola, a settembre test sierologici per docenti e personale

 
L'apparato scuola italiano si prepara a ripartire nel prossimo settembre dopo i mesi di stop forzato dai contagi da Coronavirus. E seguendo le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, il Governo darà linee guida per la riapertura, compreso lo svolgimento degli esami.

Come riportato dal Corriere della Sera, circa 15 giorni prima dalla partenza di tutte le lezioni sarà necessario per gli insegnanti e per tutti gli operatori che lavorano nelle strutture scolastiche un test sierologico per sapere se si è stati a contatto con il virus.

Il parere del CTS spingerà quindi l'esecutivo a svolgere esami a tappeto per tutti quanti i dipendenti, al punto che il commissario Domenico Arcuri abbia già dato il via ai preparativi per la gara d'appalto, in modo da fornire circa due milioni di test per la fine dell'estate. I sierologici (che non saranno obbligatori ma fortemente consigliati) dovranno essere effettuati poco prima la ripartenza dell'anno in modo che si possa rientrare nelle classi con il minor rischio possibile evitando che docenti o personale possano dar via a un focolaio trasmettendo il virus a ragazzi e ragazze.

Ci sarà quindi l'invito al test sierologico e per chiunque risulti positivo, il tampone sarà effettuato immediatamente con quarantena in caso di contagio. Discorso diverso per gli alunni, con il parere del Comitato che suggerisce dei test a campione per il corso dell'annata scolastica nonostante le modalità del piano vadano ancora studiate nel dettaglio.

Diversa l’indicazione sugli studenti: secondo gli scienziati le verifiche dovranno essere fatte «a campione» durante il corso di tutto l’anno. Ora si dovranno mettere a punto i dettagli del piano suggerito dal Cts, ma nella proposta che sarà formalizzata in queste ore molti punti sono già stati affrontati. Gli studenti sono circa 8 milioni e un test generale non è pensabile, per questo i tempi saranno allungati affidandosi anche ai controlli dei genitori fino all'arrivo dell'esame a campione.

Il piano dei test a tappeto su docenti e personale sarà preparato in collaborazione con le Regioni (che avranno il compito di dare lista del personale scolastico e programmare tutti i test) con il probabile utilizzo delle forze dell'Ordine che dovranno procedere ai prelievi.

Per il resto ci saranno le ormai usuali misure di precauzione: chi ha una temperatura superiore ai 37,5° non potrà entrare dopo la misurazione dei termo-scanner e in caso di positività di uno studente scatterà la quarantena più il tampone per i suoi contatti.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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