Il Louvre si prepara alla riapertura: "Già persi 40 milioni di euro"

 
Era il 13 marzo e il museo del Louvre chiudeva i battenti (dopo una mini-chiusura di tre giorni circa due settimane prima) per via dell'emergenza legata ai contagi da Coronavirus. Più di tre mesi dopo però, una delle colonne della cultura mondiale si prepara a ripartire. Già dalla fine di maggio era stata annunciata la data in cui le porte di uno dei musei più famosi del pianeta avrebbero permesso ai visitatori di rientrare e questo accadrà come previsto il 6 luglio con ovvi cambiamenti per le modalità di entrata.

Ne ha parlato Jean-Claude Martinez, direttore del Louvre, nella conferenza stampa tenuta proprio in vista della riapertura. Dipingendo anche un quadro drammatico per quanto riguarda la situazione economica del museo parigino. "Per colpa delle misure di contenimento del contagio da Coronavirus" - ha spiegato - "abbiamo già perso più di 40 milioni di euro fra affitto di tutti gli spazi, biglietteria e altri introiti. E non posso avere certezze su quando il flusso dei visitatori tornerà a essere quello di prima".

Il direttore ha continuato anticipando un vero e proprio crollo delle vendite dei biglietti per il museo: "Non so come andranno le cose in futuro, tutto dipenderà da quanto le nostre sale saranno frequentate sia in estate che in autunno. Molto probabilmente affronteremo due o tre anni in cui il pubblico sarà minimo. Circa il 75% dei nostri visitatori arriva dall'estero quindi conterà molto la voglia di viaggiare qui a Parigi, mi auguro che anche i concittadini tornino al Louvre: avremo al massimo il 30% di viste in meno rispetto all'estate del 2019 e non più di 10.000 persone ogni giorno".

Ci sarà quindi bisogno di stringere i denti anche se Martinez ha anche parlato di un "processo di trasformazione in atto in stretta collaborazione con il ministero della Cultura a cui sarà aggiunta anche una richiesta di aiuto statale. La speranza è quella di preparare l'intera struttura nei prossimi 3 anni in vista dei giochi Olimpici di Parigi del 2024, quando ci potrebbero essere più sale e orari di apertura molto più ampi".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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