Cultura: lettera firmata da 150 intellettuali contro la "cultura del divieto"

 
Oltre centocinquanta personalità mondiali della cultura, tra cui le scrittrici Margaret Atwood e J. K. Rowling e l'intellettuale Noam Chomsky, hanno pubblicato una lettera che denuncia la cultura del divieto e del boicottaggio - ''annullare la cultura'' in inglese - che minerebbe la libertà di espressione.

La lettera, pubblicata in inglese su Harper's Magazine e in francese su Le Monde, è stata firmata anche dagli scrittori Salman Rushdie (contro il quale, nel 1989, fu emessa una fatwa per ''Versetti satanici''), il siriano Khaled Khalifa (alcuni libri del quale sono stati vietati in Siria), Malcolm Gladwell e dalla femminista Gloria Steinem.

Il libero scambio di informazioni e idee, che è il motore stesso delle società liberali, diventa - sostengono i firmatari della lettera - ogni giorno più limitato.
''La censura, che ci aspetteremmo di emergere dal lato della destra radicale, è anche ampiamente diffusa nella nostra cultura: intolleranza verso opinioni divergenti, gusto per l'umiliazione pubblica e l'ostracismo, tendenza sciogliere complesse questioni politiche accecando la certezza morale'', si legge ancora nella lettera.

A sostegno del punto di vista dei firmatari, la lettera sottolinea il fatto che alcuni giornalisti sono stati licenziati per aver pubblicato articoli controversi oppure non possono scrivere su determinati argomenti. L'intolleranza si rileva anche nel fatto che si mettono sotto accusa professori a causa delle opere letterarie che citano in classe.
Appoggiando le manifestazioni a favore della giustizia razziale e sociale e le richieste di maggiore uguaglianza e inclusione nella nostra società , i firmatari della lettera si rammaricano che questa necessaria considerazione abbia anche rafforzato un intero insieme di posizioni morali e "impegni politici che rischiano di indebolire le regole del dibattito pubblico e l'accettazione delle differenze a favore del conformismo ideologico''.

''Respingiamo ogni scelta falsa tra giustizia e libertà che non possono esistere l'una senza l'altra'', si legge ancora nella lettera, dove si sottolinea ''la necessità di lasciare a coloro che scrivono spazio per la sperimentazione, per prendere rischio e persino errori''.
La lettera arriva dopo le forti critiche sui è stata fatta oggetto J.K.Rowling per osservazioni considerate offensive per i transessuali.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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