Canada: da una sperimentazione arriva una nuova speranza nella lotta ai tumori

- di: Brian Green
 

Una nuova speranza nella quotidiana lotta contro il cancro arriva dal Canada dove, entro quest'anno, in tre ospedali del Paese comincerà la sperimentazione clinica sull'uomo di un nuovo farmaco antitumorale, allo studio nei laboratori dell'Università di Alberta, che ha la principale caratteristica di attaccare gli enzimi che determinano l'insorgenza di alcune forme tumorali.

Secondo John Mackey, professore di oncologia e direttore di studi clinici presso il Cross Cancer Institute di Edmonton, il nuovo farmaco, denominato PCLX-001, differisce da qualsiasi altro sul mercato o in sperimentazione.

Questo perché, secondo lo studioso, a differenza di altri farmaci, elimina le cellule tumorali senza danneggiare quelle sane, così come i tessuti non interessati, attaccando gli enzimi da cui dipendono alcuni tumori. Per Mackey ''i risultati sono molto promettenti'', con solide basi scientifiche.

Il farmaco deriva da un componente sviluppato per trattare la malattia del sonno in Africa. Le sue proprietà per la lotta contro il cancro sono state scoperte dal professore di biologia cellulare dell'Università di Alberta Luc Berthiaume.

Non solo ha mostrato un effetto sui tumori del sangue, come la leucemia o i linfomi, ma il farmaco in sperimentazione ha anche mostrato risultati promettenti nella lotta contro i tumori più comuni, come il cancro al seno, vescica o pancreas.

Gli studi saranno condotti presso l'Edmonton Cross Cancer Institute, il Vancouver Cancer Center e il Center for Cancer Treatment presso il Princess Margaret Hospital di Toronto, e saranno condotti su pazienti con carcinoma in fase avanzata che non risponde a nessun altro trattamento.

Gli studi condotti dall'equipe del dottor Mackey sono costosi e la loro approvazione è soggetta a rigide normative. Poi, un'attenzione particolare deve essere prestata alla sicurezza e alla qualità dei farmaci. Per questo alcuni enti filantropici si sono mobilitati per reperire, grazie al tam tam della solidarietà, i fondi necessari per consentire allo studioso ed ai suoi collaboratori di proseguire nel loro lavoro. 

Uno dei più attivi nella ricerca di finanziatori filantropici allo studio è Brent Saik, che ha organizzati alcune raccolte fondi. Il suo coinvolgimento è fortemente condizionato dalla sua storia personale e della sua famiglia. Sua moglie, suo padre e diversi congiunti sono morti a causa di tumori.

''Lo sviluppo del farmaco PCLX-001 - dice Saik - potrebbe consentirci di cambiare marcia nella lotta contro il cancro. Se potessimo allungare la vita di una persona, anche solo di un mese, sarebbe già una cosa importantissima''.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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