Arte: a settembre si terrà la 35esima edizione del RomaEuropa Festival

 
L'arte e la cultura tornano a riprendersi Roma: dopo i mesi difficili dovuti alle contromisure per contrastare i contagi da Coronavirus, l'intero movimento dà una risposta forte con l'annuncio della partenza del RomaEuropa Festival.

A rivelarlo è stato Fabrizio Grifasi, direttore generale e artistico della manifestazione, che ha parlato ai microfoni dell'ANSA: "Chi parteciperà al RomaEuropa Festival sarà accolto e curato nel massimo della sicurezza: puntare a mantenere due mesi di programmazione con qualità e numeri alte è un segnale forte che dimostra come la cultura e l'arte ci uniscano e possano ricostruire un senso di comunità di cui abbiamo davvero bisogno".

Il festival, che arriverà alla sua trentacinquesima edizione, partirà il 18 settembre e continuerà fino al 15 novembre con in programma ben 62 eventi diverse in 141 giorni che si divideranno fra teatro, danza, musica e spettacoli vari.

Le sedi saranno 14 in giro per tutta la città di Roma, sia in spazi al chiuso (Teatro Argentina e India, il museo MAXXI, Teatro Vascello, Mattatoio) che all'aperto (la Cavea dell'Auditorium Parco della Musica e il piazzale di Villa Medici) e ad aprire il festival sarà uno spettacolo della coreografa Sasha Waltz all'Auditorium. "Sono felice che sia lei ad aprire la manifestazione" - ha spiegato Grifasi - "si tratta di una coreografa eccezionale che con la sua compagnia si misurerà con la sfida di uno spazio così grande come la Cavea: sta preparando un progetto di grande impatto".

La line-up dei due mesi di festival vede i nomi di Ascanio Celestini, che con il Parco della Musica Contemporanea Ensamble e Tonino Battista riscriverà "Pierino e il Lupo" e "Pulcinella", Elli Papakonstantinou e l'OCD Ensemble, Sandro Veronesi, Bryce Dessner con Katia e Marielle Labèque, Bashar Murkus e il Khashabi Theatre di Haifa, Michela Murgia con Alessandro Piperno e molti altri.

Naturalmente ogni evento sarà tenuto nel rispetto delle misure di precauzione dovute alla pandemia da Covid-19: "Metteremo in vendita 20.000 posti quando normalmente ne abbiamo circa 60.000, vogliamo svolgere il festival nel rispetto del distanziamento sia in sala che sul palco, con ovviamente l'uso di mascherine e guanti, oltre che la vendita online".

Un messaggio anche nel settore dei lavoratori: "A RomaEuropa lavorano più di 100 persone ma non abbiamo ricorso alla cassa integrazione, mantenendo gli impegni con tutti gli artisti spostando alcuni eventi al 2021".
Tags: arte, roma
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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