Leonardo.

 

"I risultati del primo trimestre 2019 sono solidi e in crescita, in linea con le attese. Confermiamo la Guidance 2019 e restiamo focalizzati sull’esecuzione del Piano Industriale volto alla crescita sostenibile del Gruppo”. Così l’Ad di Leonardo, Alessandro Profumo, sui risultati del primo trimestre 2019 approvati dal Cda del Gruppo, sotto la presidenza di Gianni De Gennaro.

L’andamento nel 2018.
I numeri del primo trimestre di Leonardo fanno da volano alla realizzazione del Piano industriale 2018-2022, con l’obiettivo di portare a compimento il percorso di evoluzione intrapreso, verso una crescita sostenibile nel lungo termine. E mostrano un trend di crescita e di solidità già in moto nell’esercizio 2018, anno in cui il Gruppo ha presentato risultati consolidati superiori rispetto alla ‘Guidance’ che era stata indicata al mercato per quanto riguarda gli ordini (15,1 miliardi di euro, +30% rispetto al 2017; superiori rispetto alla forchetta 14,0 – 14,5 miliardi delle guidance 2018) e i ricavi (12,2 miliardi, +4% sul 2017; al di sopra dei 11,5 – 12,0 miliardi indicati nelle guidance 2018). Inoltre, il risultato netto nel 2018 è cresciuto di oltre l’80%, attestandosi a 510 mln.
Il margine operativo (Ebita), è migliorato da 1,077 miliardi del 2017 a 1,12 miliardi del 2018, con un Ros (‘return on sales’, indicatore di analisi fondamentale che misura la redditività delle vendite di una società) del 9,2%. 

L’andamento nel primo trimestre 2019.
Questi invece, in sintesi, i risultati del primo trimestre 2019:
gli ordini sono in crescita del 16,4% rispetto al primo trimestre 2018, attestandosi a 2,518 miliardi di euro, principalmente grazie all’Elettronica per la Difesa e Sicurezza;
il portafoglio ordini ammonta a 36,575 miliardi di euro, superiore del 9,6% rispetto ai 33,360 miliardi nel primo trimestre 2018, assicurando una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 3 anni;
i ricavi aumentano a 2,725 miliardi di euro, in crescita dell’11,2% sullo stesso trimestre 2018, principalmente per effetto dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e, in misura inferiore, degli Elicotteri;
il margine operativo lordo migliora del 6,5% (sempre rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno), attestandosi a 163 milioni di euro;
la redditività operativa è del 6%, sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2018;
il margine operativo netto (Ebit) incrementa del 29%, a 156 milioni di euro. Un incremento che è dovuto, oltre alla crescita dell’Ebita, alla riduzione degli oneri di ristrutturazione e degli ammortamenti legati ad attività derivanti dalla ‘business combination di Leonardo Drs’;
il risultato netto ordinario (77 milioni di euro rispetto ai 50 milioni nel primo trimestre del 2018) evidenzia una crescita del 57% e beneficia, sempre rispetto al primo trimestre 2018, oltre che del miglioramento del risultato operativo, di minori oneri di ristrutturazione e della riduzione dell’ammortamento di attività derivanti da ‘Purchase price allocation’ e degli oneri finanziari.
Il Focf (Free operating cash flow) del primo trimestre del 2019 risulta negativo per 1,114 miliardi (negativo per 1,057 miliardi nel primo trimestre del 2018), in linea, precisa il Gruppo, “con l’usuale profilo infrannuale caratterizzato da significativi assorbimenti di cassa nella prima parte dell’anno”;
come pure si incrementa l’indebitamento netto di Gruppo, (4,016 miliardi rispetto ai 3,595 miliardi del primo trimestre 2018), principalmente, afferma Leonardo, “per effetto dell’iscrizione al primo gennaio 2019 delle passività finanziarie derivanti dall’applicazione dell’Ifrs, del negativo andamento del Focf e dell’impatto sulla Posizione finanziaria netta dell’operazione Vitrociset”;
il capitale investito netto evidenzia, rispetto al 31 dicembre 2018, un significativo incremento riconducibile, oltre che alla dinamica stagionale dei flussi di cassa, all’effetto derivante dall’adozione, a partire dal 1 gennaio 2019, del principio Ifrs 16 ‘Leasing’.

Ricavi, ordini e margini decisamente positivi che, insieme ai risultati attesi nei prossimi trimestri, permettono all’Ad Profumo di confermare, come detto, le Guidance 2019 indicate al mercato. Guidance che prevedono la conferma del trend di crescita, con un ulteriore incremento dei ricavi e un miglioramento della redditività accompagnata da una rigorosa gestione finanziaria volta a supportare la crescita garantendo l’equilibrio tra investimenti e generazione di cassa.

Le Guidance per il 2019.
Nel dettaglio, nelle Guidance 2019 Leonardo conferma di elevati livelli di nuovi ordinativi (12,5 – 13,5 miliardi di euro), ricavi per 12,5 – 13,0 miliardi, in crescita rispetto al 2018 grazie all’apporto del programma Efa Kuwait, al solido portafoglio ordini, ulteriormente rafforzatosi nel 2018, ed al buon posizionamento dei prodotti del Gruppo nei segmenti di mercato maggiormente attrattivi. La redditività è vista in aumento, con Ebita tra 1.175 e 1.225 milioni, sostenuta dalla crescita dei volumi, da miglioramenti della profittabilità delle diverse aree di business e da iniziative di efficientamento dei processi industriali e dei costi.

12% dei ricavi speso in R&S.
Da mettere in evidenza i continui e corposi investimenti di Leonardo in attività di Ricerca e Innovazione, che rappresentano, per il Gruppo, il primo fattore di competitività oltre ad essere uno dei motori dello sviluppo tecnologico e industriale dei Paesi in cui Leonardo opera. Basti dire che il 12% dei ricavi è speso in Ricerca e Sviluppo (R&S), che 9mila dipendenti del Gruppo (su un totale di 46mila) sono impegnati nelle attività R&S, che Leonardo è quarto nel mondo nel settore A&D (Aerospazio e Difesa) per investimenti in R&S e che il Gruppo vanta 200 tra progetti di ricerca e partnership con oltre 90 università e centri di ricerca in tutto il mondo, di cui circa 50 in Italia. 

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