Leonardo

- di: Germana Loizzi
 

E' qui che risiede la nostra idea di sostenibilità: una costante ricerca di equilibrio tra le risorse a disposizione e le sfide dei mercati, che punta a i) intercettare le aree di sviluppo tecnologico che saranno rilevanti per il futuro; ii) investire su persone e competenze per il presidio di tali aree; iii) essere ‘investment grade’ per le principali agenzie di credit rating”.
Così Giovanni De Gennaro e Alessandro Profumo, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Leonardo, la principale società tecnologica italiana e tra le prime dieci al mondo nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza (46mila i dipendenti del Gruppo in tutto il mondo), nella “Lettera agli Stakeholder” in occasione della presentazione del ‘Bilancio di Sostenibilità e Innovazione 2018’.
Una storia, quella di Leonardo, che racconta la creazione, passo dopo passo, di uno straordinario patrimonio di competenze, capacità e tecnologie, le cui radici risalgono in alcuni casi a ben prima del 1948, indietro nel tempo fino al XIX secolo. Ma soprattutto è una storia fatta di persone, del loro ‘saper fare’ tecnologico, industriale e professionale, che ha permesso al Gruppo di affrontare – in un settore altamente competitivo, sempre sulla frontiera dell’innovazione – anni di sfide, cambiamenti ed evoluzioni.
E De Gennaro e Profumo evidenziano che “è proprio questa capacità di evolversi e di proiettarsi sempre al futuro – volta a creare valore nel lungo periodo, per tutti i nostri stakeholder e in tutti i contesti dove siamo presenti – che ci guida giorno dopo giorno nell’esecuzione del Piano industriale 2018-2022 e nel consolidamento delle nostre potenzialità verso un percorso di crescita sostenibile, coniugando lo sviluppo del business con livelli di generazione di cassa in linea con le aspettative”. 
Perché il Piano industriale 2018-2022 appare davvero una pietra miliare in un percorso di evoluzione verso una crescita sostenibile nel lungo termine.
Sostenibilità a 360 gradi, quindi, che come evidenzia il ‘Bilancio di Sostenibilità e Innovazione’ si sostanzia in tutta una serie complessa e sinergica di iniziative e obiettivi intorno ai quali viene organizzata l’attività del Gruppo a ogni livello. Attraverso l’implementazione e il monitoraggio continuo in un colloquio costante con tutti gli stakeholder, così che l’idea di Sostenibilità di Leonardo impregni tutta la cultura aziendale in ogni suo livello e passaggio, fungendo da propellente per l’attività “well oriented” che significa nel contempo un incremento della competitività sulle ali dell’innovazione e della qualità totale, creando un ecosistema aziendale che è vincente in quanto sostenibile. Azioni e iniziative coordinate che rappresentano una sorta di rivoluzione copernicana e che riscoprono l’introiezione nella ‘mission’ aziendale di un’espressione antica fatta di due sole parole, ma densissima di significato, generale e operativo: bene comune.
Così Il Bilancio di Sostenibilità e Innovazione descrive quanto fatto nel 2018, le sfide che Leonardo si è posto e gli impegni presi per l’integrità nella conduzione del business, il ruolo di primo piano nei programmi europei di ricerca e sviluppo, la capacità con la quale le risorse vengono trasformate in valore condiviso e le soluzioni messe al servizio del bene comune.
“Come attore globale del settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza - si legge nel Bilancio - siamo consapevoli del ruolo che abbiamo all’interno dei Paesi in cui operiamo e di avere responsabilità anche nei confronti delle generazioni future. Per questo, perseguendo le nostre attività, ci impegniamo a contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, con particolare riferimento alla diffusione della cittadinanza scientifica, allo sviluppo della filiera delle piccole e medie imprese, al potenziamento delle collaborazioni in ambito tecnologico e al miglioramento continuo di prodotti e soluzioni per la società e l’ambiente. In linea con questo impegno, supportiamo i dieci Principi del Global Compact delle Nazioni Unite, la più grande iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità nell’attività d’impresa”.
E per rafforzare il dialogo con i territori, nel 2018 Leonardo ha lanciato la Fondazione “Leonardo - Civiltà delle Macchine”, evocando fin dal nome lo storico ‘house organ’ dell’azienda che, a partire dai primi anni Cinquanta, fece dialogare la cultura tecnica e scientifica con quella dell’arte e della letteratura. Dialogo basatosu un approccio multidisciplinare e di contaminazione di saperi, che punta alle competenze del futuro, in una prospettiva che oggi viene denominata con l’acronimo STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics) e che risulta fondamentale per confrontarsi con le nuove generazioni.
Insomma, un nuovo umanesimo industriale.
In altre parole, attraverso l’innovazione continua, la gestione delle conoscenze e delle competenze, la vicinanza ai clienti, il coinvolgimento dei fornitori e l’attenzione alla sostenibilità ambientale, Leonardo utilizza i propri capitali, tangibili e intangibili, per creare valore, con un approccio ispirato all’integrated thinking dell’International Integrated Reporting Council (IIRC). Gli impatti economici, sociali e ambientali generati attraverso il modello di business di Leonardo forniscono in tal modo un contributo diretto al raggiungimento di quattro Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) selezionati tra i 17 dell’Agenda 2030, promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per uno sviluppo che mira alla prosperità delle popolazioni a livello globale.
I risultati di tutto ciò sono tangibili nel ‘Bilancio di Sostenibilità e Innovazione 2018’. Leonardo investe circa il 12% dei ricavi annuali in Ricerca e Sviluppo, pari ad oltre 1.4 miliardi, mentre sono oltre 9.000 i dipendenti impegnati in queste attività.  Impossibile riportare sinteticamente tutti i dati che emergono, tanta è la loro mole, ma sul fronte ad esempio della Sostenibilità sociale si ricorda l’incremento significativo del numero di assunti sotto i 30 anni. In riferimento ai dati ambientali comunicati dall’Azienda nel 2018, in linea con le indicazioni contenute nella Politica sulla gestione energetica, l’incidenza dell’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili sul totale dei consumi energetici è aumentata di 2 punti percentuali, raggiungendo il 37% del mix energetico. I dipendenti che lavorano in siti con sistemi di gestione ambientale certificati ISO:14001 rappresentano il 69% del totale, in aumento di 3 punti percentuali rispetto al 2017. E, sempre rispetto al 2017, il consumo di acqua rapportato ai ricavi è diminuito di circa l’8%.
I numerosi premi e i riconoscimenti internazionali ottenuti da Leonardo sono la plastica esemplificazione dei risultati su questi impegni. Premi e riconoscimenti che spaziano nei vari campi.
Leonardo è leader del settore Aerospace & Defence nei Dow Jones Sustainability Indices (DJSI) - gli indici azionari di sostenibilità più prestigiosi al mondo -
confermando la propria presenza per il decimo anno consecutivo,  migliorando la propria performance e raggiungendo il primo posto tra le 5 società dell’Aerospace & Defence ammesse nei DJSI nel 2019. Leonardo è inoltre tra le tredici società con base in Italia all’interno dei Dow Jones Sustainability Indices. L’Azienda è stata ammessa per il quarto anno negli indici azionari ECPI World ESG Equity Index ed Euro ESG Equity Index. Come pure, scegliendo ancora tra i tanti riconoscimenti, nel Carbon Disclosure Project (CDP) il Gruppo ha visto confermato il livello A- per il secondo anno consecutivo, su una scala decrescente da A a F. E nel campo delle Defence Companies Anti-Corruption Index Leonardo si posiziona nella fascia B dell’ultimo ranking elaborato da Transparency international, su una scala decrescente da A a F. Come pure, nell’Environmental & Social Quality Score, al Gruppo a gennaio 2019 viene riconosciuto il più basso livello di rischio sulla performance ambientale e sociale da Institutional shareholder services (Iss).
E, nel campo delle persone, Leonardo conferma nel Best Employer of Choice 2019 il posizionamento tra le prime 20 società italiane. Inoltre nell’Investor in People ottiene la ‘gold accreditation’ nello standard più importante nel Regno Unito per la gestione delle risorse umane.
Da segnalare poi, in questa sintesi dei riconoscimenti e premi che testimoniano la concretezza degli impegni di Leonardo, anche il Premio assegnato dalla rivista Ethical Boardroom per la leadership nel settore dell’Aerospazio e Difesa europeo per la corporate governance ed il fatto che Leonardo è la prima azienda  nella ‘top ten’ del settore a livello globale ad avere ottenere la certificazione ISO 37001 del sistema di gestione anticorruzione.
Come pure, sul fronte dei clienti e fornitori, va evidenziato il Riconoscimento assegnato da Airbus per la performance raggiunta in termini di ‘On Time Delivery’ pari al 100% e qualità del prodotto.
Però, avvertono il Presidente De Gennaro e l’Ad Profumo, “il percorso che abbiamo avviato non è ancora pienamente compiuto. Ma il nostro patrimonio di competenze e capacità ci fa sentire forti e solidi per portare avanti con vigore le azioni del Piano industriale. Siamo convinti di riuscire a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati perché abbiamo fiducia nelle nostre persone che da sempre dimostrano, con passione e spirito di servizio, di saper valorizzare il passato, interpretare il presente e innovare il futuro”.

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