Il viaggio digitale, una nuova frontiera del lusso

- di: Melissa Falcioni
 
Un antico proverbio indiano afferma: “Non si può riempire un vaso già colmo”. Perciò nella nostra avventura verso l’armonia, ho cercato di liberarmi di quei parametri mentali, ancora legati al meccanicismo materialista, secondo cui una cosa è reale in sé e non può avere nulla a che fare con ciò che la circonda.
Questa nuova armonia Pitagorica, in cui ogni cosa trova la giusta collocazione, come una nota musicale nel grande concerto della vita o, se preferite, come un mosaico multicolore il cui disegno unitario può essere compreso solo se osservato dalla corretta prospettiva nel puro distacco dell’anima, ci induce non solo a rivisitare il nostro comportamento, ma l’ingranaggio sociale, politico, ecologico ed economico nella sua globalità.
Nella nostra Odissea esploreremo quel territorio misterioso, che per noi è diventato come una città di confine, una terra di nessuno: il digital ed in particolare il “viaggio digitale”, che consente ai luxury brand di potenziare il loro appeal presso gli high net worth individual.
Pertanto è di fondamentale importanza, che i luxury travel brand siano presenti in ognuna delle quattro fasi del processo di decision making del cliente. La prima fase è quella, di creazione del sogno, ovvero la capacità di creare un “prodotto-viaggio”, costellato di momenti da voler vivere. Segue poi la fase di pianificazione, ovvero la preparazione del travel plan, al quale segue la fase di Let’s-book-it ed infine la fase di sperimentazione e condivisione.
Il digitale ispira gli high net worth individual ad avventurarsi verso destinazioni inesplorate scoprendo nuove esperienze di viaggio. Ci sono oltre 469 milioni di post solo su Instagram usando l’hashtag #travel, da cui si evince un’importante opportunità per i luxury travel brand, che aumentando i loro budget sui social media, sia sotto forma di content marketing, che di pubblicità a pagamento, possono fornire contenuti di qualità ai viaggiatori e indirizzare così le loro scelte.
“La vanità è l’oppiaceo più naturale” diceva Al Pacino nella splendida interpretazione di John Milton. Oggi vantarsi del viaggio sui social media è la nuova tendenza: Instagram è uno dei luoghi più popolari per alimentare la voglia di viaggiare, poiché “l’Instagrammabilità” è ora un fattore importante nella scelta di una destinazione. L’iconico Marina Bay Sands di Singapore è l’hotel più “instagrammato” del mondo, seguito dal Bellagio e dal The Venetian a Las Vegas e dall’Atlantis The Palm di Dubai.
Oltre ad essere fonte d’ispirazione, il digital svolge un ruolo strategico nella pianificazione dei viaggi facilitando l’attività di planning on the road e last minute dai dispositivi mobile.
Sempre di più i siti di recensioni di viaggi si configurano come risorse chiave utilizzate per pianificare il travel plan, poiché essi raggruppano contenuti generati dagli utenti, percepiti come più autentici dai lettori. È quindi di vitale importanza, che i luxury travel brand gestiscano in modo proattivo il rapporto con gli utenti.
Nel processo di prenotazione è fondamentale fornire all’utente un’esperienza coerente su tutti i dispositivi: in cui funzionalità di ricerca, facilità del processo di booking e gateway di pagamento online sicuro sono gli elementi chiave. Anche i social media stanno iniziando a svolgere un ruolo critico nel processo di prenotazione: Instagram ha previsto nuovi pulsanti d’azione sui profili aziendali, che consentono agli utenti di “prenotare-acquistare” all’interno dell’applicazione.
I dispositivi mobile e i social media consentono ai luxury travel brand di interagire con i propri ospiti in tempo reale, poiché per ogni utente si conoscono tutti i dettagli, che fungono da scrigno di marketing per un’interazione personalizzata e proattiva.
Il nuovo consumatore, non vuole un prodotto, vuole acquistare un’esperienza, che lo faccia sentire apprezzato e stimato. I luxury travel brand devono creare un rapporto con l’utente: chiedendo, ad esempio, il permesso di ripubblicare le sue foto sul account ufficiale o offrendo servizi Instagram personalizzati per gli ospiti dell’hotel, al fine di perfezionare il sogno, creando scatti indimenticabili. Queste iniziative modificano radicalmente il modo in cui il marchio forma i membri del suo team e li trasforma in “narratori delle loro destinazioni”. Gli smartphone consentono agli ospiti dell’hotel di sbloccare la propria camera, condividere foto dei viaggi in tempo reale o pagare in viaggio con un portafoglio mobile. L’ubiquità degli smartphone, combinata con il potenziale delle nuove tendenze e innovazioni tecnologiche è destinata a rivoluzionare l’industria dei viaggi di lusso, prevedendo effettivamente le esigenze dei viaggiatori e risolvendo i problemi in tempo reale. Nel nuovo equilibrio globale, in cui i rapporti si fanno sempre più frammentati e superficiali, è necessario riscoprire il valore dell’impegno nella conoscenza dell’individuo, comprendendo le singole preferenze, per anticipare le esigenze e risolvere i problemi in tempo reale o in anticipo.
I luxury travel brand dovranno trovare nuovi modi per essere pertinenti e interagire con gli high net worth individual fornendo risorse di viaggio integrate e piattaforme di prenotazione, passando da una logica di prodotto ad un sistema di servizio integrato.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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