Guardia di Finanza: "RdC, nel 2020 percepiti illecitamente 50 milioni"

- di: Diego Minuti
 
Sono 3.546 gli evasori totali scoperti dalla Guardia di Finanza nel 2020, individuati tra esercenti attività d'impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all'amministrazione finanziaria (molti quelli che agivano nel settore dell'e-commerce). I lavoratori in nero o irregolari che sono stati scoperti sono stati, lo scorso anno, 19.209.
Secondo il bilancio dell'attività della Guardia di Finanza dello scorso anno, reso noto in occasione del 247/mo anniversario della fondazione del Corpo, il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e Iva è stato di 800 milioni di euro, anche se al vaglio della magistratura ci sono proposte di sequestro per un valore di 4,4 miliardi di euro. Le 9.833 indagini di polizia giudiziaria compiute hanno portato alla denuncia di 10.264 persone (308 delle quali arrestate). Gli interventi ispettivi eseguiti lo scorso anno sono stati circa 800 mila - con una media di 2.190 al giorno -.

I controlli eseguiti nel settore degli appalti hanno fatto emergere procedure contrattuali irregolari per un valore di oltre 5 miliardi di euro (632 milioni di euro hanno riguardato appalti riferiti alla spesa sanitari). Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione, sono state 3.525, 405 delle quali arrestate,
Nel corso del 2020, la Guardia di finanza ha scoperto frodi in danno del bilancio nazionale e comunitario per oltre 273 milioni di euro, mentre si attestano su circa 211 milioni quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria (9.169 persone denunciate). Per quanto riguarda i controlli sui fruitori del Reddito di cittadinanza, le Fiamme gialle, con la collaborazione dell'Inps, hanno accertato indebite percezioni per 50 milioni di euro.

In merito alla spesa previdenziale e assistenziale, sono stati eseguiti 23.282 controlli, che hanno consentito di accertare l'indebita corresponsione o richiesta di prestazioni non spettanti per un valore di circa 93 milioni di euro. In relazione alla spesa sanitaria, significativo il dato riferito all'ammontare dei danni erariali accertati (258,5 milioni di euro), "a testimonianza di come il settore sia interessato da condotte oggetto di valutazioni tanto delle autorità giudiziarie penali quanto di quelle contabili". Sono poi stati scoperti 921 casi di evasione fiscale internazionale, come si legge nel rapporto per lo più riconducibili a "stabili organizzazioni occulte, a manipolazione dei prezzi di trasferimenti, alla fittizia localizzazione all'estero della residenza fiscale di persone fisiche e giuridiche e all'illecita detenzione di capitali oltreconfine".

Nel campo dei reati fallimentari, sono stati sequestrati di beni per oltre 293 milioni di euro, su un totale di patrimoni risultati distratti di circa 4,3 miliardi di euro. L'anno scorso in applicazione della normativa antimafia, sono state sottoposte ad accertamenti patrimoniali 8.822 persone mentre i provvedimenti di sequestro e confisca eseguiti hanno raggiunto, complessivamente, il saldo di circa 1,5 miliardi di euro. Ammonta invece a circa 2,2 miliardi di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti per il sequestro. Sul versante della lotta alla contraffazione, sono stati 5.100 gli interventi compiuti e che hanno portato al sequestro di circa 156 milioni di prodotti industriali contraffatti.
Le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno determinato l'irrogazione di sanzioni per 8,3 milioni, con 311 persone denunciate.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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