Creval, l'ad Lovaglio: "Noi partner ideali per eventuali alleanze"

 
Per il Credito Valtellinese si fa sempre più viva l'ipotesi di una fusione già nel futuro prossimo. E a confermare questo scenario è l'amministratore delegato Luigi Lovaglio intervistato dai giornalisti del Sole 24 Ore.

L'ad ha spiegato come l'operazione che coinvolge Intesa SanPaolo e Ubi Banca è destinata ad avere effetti pesanti sull'intero settore: "L'intesa fra questi due istituti e il fatto che Ubi banca sia destinata a delisting e fusione per incorporazione cambia di fatto l'arena competitiva. Adesso c'è ancora più bisogno del solito di banche di dimensioni maggiori e a mio avviso Creval rappresenta un partner perfetto con cui stringere alleanze".

Possibile un colloquio con Crédit Agricole, che da molto tempo ha una consolidata partnership con Creval, mentre sullo sfondo uno scenario meno probabile che coinvolgerebbe la Banca Popolare di Sondrio in queste settimane però impegnata a completare la sua trasformazione in S.p.a. e che potrebbe poi accordarsi con Bper.

Secondo Lovaglio "La priorità ora è realizzare il piano industriale, poi sarà compito del board che in questi anni ha sempre garantito una governance che punta alla creazione di valori per clienti e azionisti a valutare tutte le possibilità che arriveranno al momento più opportuno".

L'amministratore delegato ha poi parlato proprio di Crédit Agricole, che è azionista di Creval con il 5% oltre che partner dell'istituto da due anni: "Abbiamo una partnership fruttuosa con l'Agricole, specialmente per quanto riguarda il collocamento di prodotti assicurativi che sta portando risultati molto positivi".

In ultimo sono arrivate anche dichiarazioni su Banca Popolare di Sondrio e sullo stato complessivo del Credito: "Le valutazioni opportune potremo farle solo nel periodo più adeguato, l'ipotesi con Sondrio era nata anche prima del mio arrivo in Creval quindi vedremo. Il Credito sta apportando grandi miglioramenti e siamo nel bel mezzo di un processo di trasformazione che continuerà a darci ottimi risultati: il momento decisivo sarà il 2021 ma per ora siamo ai vertici del sistema per capitale e cuscinetto rispetto al Supervisory Review and Evaluation Process, oltre ad aver aumentato l'efficienza dei processi e la qualità degli attivi".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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